La Nuova Sardegna

Accademia di Svezia

«Dylan verrà a Stoccolma, ma la prossima primavera»

«Dylan verrà a Stoccolma, ma la prossima primavera»

STOCCOLMA. Bob Dylan dovrebbe andare a Stoccolma la prossima primavera. Lo ha reso noto ieri l’Accademia di Svezia, precisando che l’artista farà un concerto nella capitale scandinava e che quella...

19 novembre 2016
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STOCCOLMA. Bob Dylan dovrebbe andare a Stoccolma la prossima primavera. Lo ha reso noto ieri l’Accademia di Svezia, precisando che l’artista farà un concerto nella capitale scandinava e che quella potrebbe essere un’ottima occasione per la lectio magistralis che i vincitori del Nobel sono tenuti a dare.La segretaria permanente dell’Accademia, Sara Danius, ha spiegato alla radio pubblica svedese che lo statuto della Fondazione Nobel per quanto riguarda le lezioni è “flessibile”: si può leggere un testo scritto, improvvisare un discorso, fare un video. Tre giorni fa Dylan aveva spiegato di non poter partecipare alla cerimonia di premiazione del 10 dicembre a causa di altri impegni. Il 13 ottobre gli era stato assegnato il Nobel per la letteratura «per aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana».

Genio della musica e premio Nobel, il cantautore di Duluth, ma anche pittore. A Londra viene celebrato un Dylan meno noto, quello che si è messo di fronte alla tela per immaginare i grandi paesaggi americani, col soggetto ricorrente delle strade, di periferia o che si perdono nell’orizzonte. La mostra, dal titolo “The Beaten Path”, è stata inaugurata nei giorni scorsi alla Halcyon Gallery, dove rimarrà aperta al pubblico fino all’11 dicembre. Gli organizzatori speravano che Dylan potesse visitarla nei giorni in cui è prevista la consegna del Nobel a Stoccolma, ma non sarà così. «Lo abbiamo comunque coinvolto in ogni aspetto della mostra», dice il direttore della galleria Paul Green. Nelle sue opere Dylan offre una visione dell’America – che il musicista ha attraversato in lungo e in largo nei decenni – come di un paese fermo nel tempo. Ferrovie, grattacieli, ponti sospesi, motel e ancora strade sono i grandi protagonisti, insieme con alcuni oggetti simbolo cari al musicista, come le auto degli anni Cinquanta. Un lungo viaggio, insomma, ben rappresentato in uno dei suoi più grandi successi musicali, “Tangled Up in Blue”.

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