La Nuova Sardegna

Intervista a Gianni Morandi «Ecco il mio dottor Pietro medico che aiuta la gente»

di Simone Repetto
Intervista a Gianni Morandi «Ecco il mio dottor Pietro medico che aiuta la gente»

IL cantante parla del suo ruolo nella fiction televisiva girata a Carloforte «Ho vissuto un’esperienza molto intensa in un luogo di straordinaria bellezza»

03 novembre 2016
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CARLOFORTE. Dopo un mese di riprese nell'isola di San Pietro, è tempo di sbaraccare. Ma tutto il gruppo della fiction “L'isola di Pietro”, dall’attore principale al cast, dai produttori ai tecnici venuti da Roma, stanno per prendere il traghetto colti da una certa malinconia. Ormai, si sentono isolani pure loro, essendosi ben integrati tra i carlofortini e nella loro vita quotidiana in paese, stretto amicizie e girato ore di riprese in contesti naturali di struggente bellezza ed impagabili emozioni, che solo una piccola isola selvaggia sa regalare.

È lo stesso Gianni Morandi, oramai un carlofortino “adottato”, ad esprimere questi concetti. «Abbiamo un po’ di amarezza dentro perché dobbiamo andare via e ci dispiace. Siamo stati molto bene ed abbiamo scoperto un territorio meraviglioso che, personalmente, non conoscevo ancora in Sardegna. Ed è stata una bellissima sorpresa. Poi l’accoglienza della gente è stata fin troppo affettuosa. Tutti disponibili ad aiutarci, molti hanno partecipato alle riprese, hanno interpretato dei ruoli piccoli o grandi. Nel complesso, abbiamo vissuto un incantevole periodo, iniziato il 24 di settembre nel Sulcis. Con la troupe, siamo stati a Calasetta, Sant’Antioco, Portoscuso, Carbonia, Iglesias, sulla spiaggia di Chia, a Cagliari e soprattutto a Carloforte, che è il luogo dove si svolge tutta l’azione». Poi, passa a parlare del suo ruolo nella fiction. «Sono un medico, un pediatra che è un po’ un riferimento per la comunità e cerca di risolvere i problemi non solo suoi, ma anche dei ragazzi che ha visto nascere sull’isola, dove abito, nella casa alla Caletta: “a ca du Petrin” (la casa di Pietro), per dirla alla tabarchina. È stata un po’ la mia isola nell’isola, la mia casa stupenda sul mare dove rifugiarmi. Magari ce l’avessi davvero una casa così, mi piacerebbe molto. Così, per scherzo, ho chiesto al proprietario: non è che la vuoi vendere, magari facciamo una multiproprietà? In questo mare splendido, ho fatto il bagno fino a qualche giorno fa».

Non mancano le sensazioni provate a recitare di nuovo per la televisione. «Negli ultimi vent’anni, ho fatto soprattutto il cantante. Il mio mestiere è cantare, però mi piace stare in mezzo alla gente. Mi hanno raccontato questa storia, che è molto intesa, bella, una vicenda sentimentale con risvolti di giallo che mi ha colpito. Di fronte alla telecamera, ho un bel ricordo degli sceneggiati per la tv degli anni Ottanta “Voglia di volare” e “Voglia di Cantare”, del bellissimo film con la Venier per Canale 5. Oggi ho un’età diversa e matura per interpretare un ruolo intenso come questo del dottor Pietro. Un’esperienza nuova, importante. Spero di cavarmela bene, il risultato lo sapremo solo quando il pubblico vedrà la fiction in tv in primavera».

Qualche parola anche per l’esibizione di domenica sera. «Il concerto che ho tenuto dopo mesi di silenzio, è stato particolare in tutti i sensi, di fronte ad un pubblico fantastico. Riprendere in mano la chitarra è come ritrovarmi a casa, mi sentivo molto a mio agio anche con la gente, con cui abbiamo cantato, scherzato ed improvvisato. Mi sono divertito moltissimo, anche cantando in duetto con una bravissima cantante isolana». Tante le esperienze vissute da Morandi a Carloforte, dal giro in barca a remi con un pescatore alle corse estemporanee in paese, dal bagno nelle spiagge alle letture in riva al mare, sempre affiancato dall’amata moglie Anna e dal figlio Pietro, più volte giunto a Carloforte in visita. Le riprese della serie tv verranno terminate a Roma nelle prossime settimane.

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