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Giusti:«L’arte piace ai turisti» La pittura di oggi con Pessoli
NUORO. Il direttore del Man Lorenzo Giusti apre la mostra “Soggettivo. Primordiale” precisando che: «Abbiamo ospitato le numerose opere, che occupano tutti i piani del museo, perché abbiamo potuto...
21 ottobre 2016
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NUORO. Il direttore del Man Lorenzo Giusti apre la mostra “Soggettivo. Primordiale” precisando che: «Abbiamo ospitato le numerose opere, che occupano tutti i piani del museo, perché abbiamo potuto spostare e rendere fruibile la collezione stabile del Man al Museo Ciusa», struttura recentemente sotto la stessa regia del Man. A questo si aggiunge la soddisfazione degli ottimi numeri della mostra sul fotografo americano Garry Winongrad: «Più di 18mila biglietti, di cui più della metà acquistati da turisti stranieri, abbiamo sfiorato il record dell’esposizione di Vivian Mayer e confermato la grande attrazione che l’arte e la fotografia hanno sul turismo» rivela Giusti.
La scelta invernale e “fuori stagione” della mostra sull’espressionismo tedesco che inaugura oggi è invece una scelta coraggiosa del direttore dettata: «Dall’importanza della divulgazione della cultura e indirizzata, non solo a tutti gli appassionati d’arte, ma specialmente agli studenti che durante l’anno scolastico potranno visitarla».
Lorenzo Giusti aveva recentemente dichiarato il suo interesse per pittura, non solo dal punto di vista storico, ma come un mezzo ancora vitale dell’arte contemporanea. È questa scelta è già una proposta con la mostra che inaugura oggi curata da Nicola Ricciardi, “The Neighbors” di Alessandro Pessoli, prima personale italiana di un artista di primo piano dell’arte contemporanea internazionale. Pessoli ha sottoposto la pittura a rivisitazioni tecniche e formali con un ricchissimo linguaggio visivo, in cui all’iconografia classica si alternano il futurismo e incursioni nel fumetto, attraverso una ricca pluralità di tecniche. Da non perdere le animazioni in stop-motion – altro territorio di studio e proposta di Giusti –. Pessoli propone filmati ricchi di momenti ludici e rappresentazioni grottesche in Calligola e uno straordinario omaggio a Petrolini, dove la vena del comico romano recupera la potenza futurista e dadaista nel personaggio Fortunello che nelle mani di Pessoli diventa l’espediente con cui scardinare la storia culturale italiana e affrontare riflessioni sull’identità dell’artista. (p.c.)
