La Nuova Sardegna

Itinerari in salsa noir nella vecchia Sassari

di Grazia Brundu
Itinerari in salsa noir nella vecchia Sassari

Presentata la rassegna “Racconti erranti”: storytelling nel centro storico alla scoperta di personaggi e luoghi del passato

20 ottobre 2016
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SASSARI. Raccontare le vicende di Sassari i monumenti, le strade, i personaggi reali o fantastici attraverso un intreccio di storia e di performance itineranti. L’idea è venuta in mente all’associazione culturale Tabula Rasa che, con il patrocinio del Comune, ha predisposto – sotto il titolo di “Racconti erranti” - una serie di appuntamenti divertenti e istruttivi.

L’iniziativa è stata presentata ieri mattina con una conferenza stampa a Palazzo Ducale. Si comincia domenica 30 ottobre alle 17 in piazza Castello con “Sassari noir”, un evento in anteprima regionale che ha tra i suoi punti di forza un progetto di teatro sonoro realizzato dall’attore e sound designer Matteo Gazzolo. Gli organizzatori non svelano molto, ma fanno sapere che è necessaria la prenotazione (al 338-7763455) perché i posti sono limitati. Prima, però, è aperto a tutti l’itinerario attraverso il vecchio centro cittadino, con lo storico dell’arte Alessandro Ponzeletti a fare da cicerone. Nella visita guidata, avvolta dalle atmosfere noir del periodo di Halloween, si incontreranno alcuni inquietanti personaggi come Minnia Quesada e Fantasminella; si passerà davanti alla berlina del carcere di San Leonardo per poi conoscere la storia dell’assassinio del conte Sant’Elia e quella della famosa “Stretta del Diavolo”, tra via Frigaglia e Quadrato Frasso, dove si dice abbia vissuto l’ultimo boia in attività a Sassari. Ricerca storica a cura di Alessandro Ponzeletti, testi, regia, scenografia di Monica De Murtas e Matteo Gazzolo, interpreti: Matteo Gazzolo, Roberto Bilardi, Jacopo Falugiani e Alice Friggia.

Tutti i personaggi più inquietanti del passato cittadino rivivranno grazie a un cast di attori che rievocherà vicende ormai dimenticate. Poi il vagabondaggio storico-fantastico terminerà nei sotterranei di via Frigaglia con una degustazione di dolci e piatti tipici del periodo autunnale legati alla festività dei morti curata dal Circolo gastronomico Il Vecchio Mulino.

Sempre il 30 ottobre, ai bambini dai sette agli undici anni è dedicato un laboratorio creativo che dura dalla mattina alla sera, con un intervallo per il pranzo, negli spazi di Parabatula, in via Usai (prenotazioni al 339 2646005). La festa di Halloween diventa l’occasione per conoscere le leggende e le favole legate alla tradizione sarda del culto dei defunti.

Lo staff dell’associazione culturale “Petali di carta” insegnerà ai piccoli partecipanti come si intagliano le zucche. In programma anche la costruzione di maschere e letture incrociate di favole sarde, messicane e inglesi legate al culto dei morti. Poi alle 18 la serata prosegue alla Libreria Dessì e nelle strade del centro storico con una questua per “su mortu mortu”.

I “Racconti erranti” si concludono a novembre con un progetto (il 24, 25 e 26) dedicato agli Statuti Sassaresi, dei quali ricorrono i settecento anni: la riproduzione in forma scenica del famoso dipinto di Giuseppe Sciuti che ricorda quel momento storico.

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