La Nuova Sardegna

“After Spring”, il dramma siriano

“After Spring”, il dramma siriano

Il film di Steph Ching ed Ellen Martinez apre domani il Carbonia Film Festival

11 ottobre 2016
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CARBONIA. Due talenti del cinema e del teatro italiano alle prese con un testo di straordinaria attualità di uno dei maggiori scrittori contemporanei. L’evento di inaugurazione del Carbonia Film Festival è una lettura in prima nazionale assoluta di “A Calais” di Emmanuel Carrère ad opera di Vinicio Marchioni e Milena Mancini. L’appuntamento è in programma domani a partire dalle 20,30 al Cine-Teatro Centrale. Nella giungla di Calais – l’inferno di fango e miseria dove sopravvivono a stento alcune migliaia di siriani, afghani e sudanesi (soprattutto uomini, ma anche bambini e donne) che, notte dopo notte, rischiano la vita pur di raggiungere l’Inghilterra – Carrère entra solo dopo averci girato attorno per giorni e rinuncia a descriverla: perché, dice, dopo non ci sarebbe più spazio per nient’altro. “A Calais” di Emmanuel Carrère è pubblicato in Italia da Adelphi nella collana Biblioteca minima.

Subito dopo il reading, la proiezione del film di apertura del festival: “After Spring” di Steph Ching e Ellen Martinez (Stati Uniti, 2016). Con il conflitto siriano giunto al suo sesto anno, milioni di persone continuano a essere sfollate. “After Spring” racconta la storia di ciò che succede a moltissimi di loro. Il film, prodotto dalla star televisiva americana Jon Stewart, ci immerge nell’insediamento di Zaatari in Giordania, il più grande campo profughi al mondo per rifugiati siriani, seguendo le storie due famiglie in fuga e degli operatori umanitari che ogni giorno lavorano per rendere vivibile un luogo nato per essere transitorio e che oggi si sta trasformando in una vera e propria città.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 18, Lorena Canottiere, illustratrice di fama internazionale e autrice del manifesto del festival, sarà protagonista di una singolare “Mostra narrativa” realizzata appositamente per il festival dal titolo “Questa terra non è la mia terra”, che verrà inaugurata nel foyer del Cine-Teatro Centrale. Protagonisti sono Verdad, Henry, Nadia, Davide. Quattro personaggi in cerca di una terra dove potersi sentire a casa, che non li scacci, non li ferisca. Una terra che non esiste su nessuna mappa. Ciascuno di loro lo capirà (nonostante le differenti storie, origini e contesti storici) quando la vedranno in un luogo che non ha nulla di geografico: l'altro. L’unica meta che permetta di rispecchiare le proprie debolezze e che abbia il potere di accoglierci nonostante tutto... sempre che la si trovi. La storia di Verdad si può leggere nell’omonimo romanzo grafico, le storie di Henry, Davide e Nadia sono raccontate in “Oche. Il sangue scorre nelle vene”, editi da Coconino Press/Fandango.

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