La Nuova Sardegna

il divorzio dell’anno

Guerra Pitt-Jolie, primo round ad Angelina: i figli assegnati a lei

NEW YORK. Primo round nella lunga, prevedibilmente combattuta battaglia legale che accompagnerà il divorzio tra Angelina Jolie e Brad Pitt; i due sono arrivati a un accordo che assegna la custodia...

02 ottobre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





NEW YORK. Primo round nella lunga, prevedibilmente combattuta battaglia legale che accompagnerà il divorzio tra Angelina Jolie e Brad Pitt; i due sono arrivati a un accordo che assegna la custodia temporanea dei 6 figli alla star di “Maleficent” e prevede anche sedute di psicoterapia per tutta la famiglia e test “random” per verificare che Brad Pitt non assuma droga o faccia abuso di alcool, come lo ha accusato Angelina in queste tumultuose fasi della separazione di quella che è stata una delle coppie più celebrate di Hollywood.

I dettagli di questo primo accordo definito dal Los Angeles County Dep. of Children and Family Services, sono stati resi noti da Tmz, il sito di gossip che ha dato anche la notizia del loro divorzio. Angelina Jolie -che da quando ha annunciato la separazione vive con i 6 figli (Maddox, Pax, Sahara, Shiloh Nouvel, Vivienne e Knox) in una casa affittata a Malibu- ha ottenuto la custodia fisica dei figli per le prossime tre settimane, fino al 20 ottobre.

Brad potrà vederli, ma la prima visita sarà sotto la supervisione di uno psicologo; per gli incontri successivi sarà proprio il terapista a decidere se sia necessaria ancora la sua presenza. Intanto tanto Brad che Angelina hanno accettato di andare in counseling familiare, «un accordo volontario, a cui i due non sono stati costretti», ha tenuto a precisare una fonte al Daily Mail.

Brad ha anche acconsentito a sottoporsi a test casuali per verificare se assuma droghe o alcool. Secondo Tmz, che sostiene di aver parlato con fonti delle forze dell’ordine, l’attore si è già sottoposto a un esame delle urne dal quale è risultato tutto negativo.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative