La Nuova Sardegna

Cancelli spalancati per aiutare Amatrice

di Piero Marongiu
Cancelli spalancati per aiutare Amatrice

Dal 7 al 9 ottobre il sito resterà aperto per raccogliere fondi da destinare alle zone colpite dal sisma

30 settembre 2016
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CABRAS. Tre giorni di apertura straordinaria al pubblico del sito archeologico di Mont ’e Prama, dal quale, insieme a diverse statue, stanno riaffiorando importanti testimonianze di un glorioso passato lontano oltre 3 mila anni, in programma i prossimi 7, 8 e 9 ottobre.

Lo scopo è quello di reperire fondi da destinare alle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma dello scorso 23 agosto. Gli appassionati, al prezzo di tre euro e cinquanta, potranno effettuare visite guidate all’interno di uno dei siti più importanti del mediterraneo, che da anni sta suscitando l’interesse degli studiosi di tutto il mondo.

L’evento è frutto della collaborazione fra istituzioni e privati, coinvolge l’amministrazione comunale, la Soprintendenza ai Beni archeologici, il Museo archeologico di Cabras e l’Arcidiocesi di Oristano (proprietaria attraverso una confraternita, del terreno sul quale sono state rinvenute le statue di Mont ’e Prama. Il progetto è stato presentato alla stampa ieri mattina dal sindaco Cristiano Carrus, dall’assessore comunale alla Cultura Fenesia Erdas, dall’arcivescovo di Oristano Ignazio Sanna e dal direttore degli scavi di Mont ’e Prama, l’archeologo Alessandro Usai.

«Rendere fruibile un sito di importanza primaria e valorizzare un bene immenso come Mont ’e Prama, con una raccolta di fondi da destinare a chi ha perso tutto e vive il disagio causato dal terremoto, è un’opera di grande solidarietà – dice l’arcivescovo Ignazio Sanna –. L’iniziativa ha una valenza culturale enorme. L’arte, se non comunica non è arte e in questo caso viene messa disposizione di persone che hanno bisogno. Da alcune settimane, nelle nostre parrocchie, vengono portate avanti iniziative di solidarietà per i terremotati, segno questo che quando accade qualcosa di grave, nessuno viene lasciato solo».

«Al momento – aggiunge il sindaco Carrus – è in programma soltanto l’apertura del sito di Mont ’e Prama. In seguito potrebbero esserci altre iniziative». «Con l’apertura straordinaria del sito di Monte e’ Prama – precisa l’assessore Erdas – stiamo facendo qualcosa di nuovo, tanto più importante perché l’iniziativa è diretta alle popolazioni terremotate che stanno vivendo un momento di grave difficoltà».

Alessandro Usai, direttore degli scavi, ha dato immediatamente la propria disponibilità all’iniziativa. «La campagna di scavi nel sito dei Giganti è terminata qualche giorno fa – spiega –. Adesso stiamo completando gli adempimenti di carattere amministrativo. Una volta terminate le operazioni di collaudo del cantiere, in programma lunedì prossimo, saremo pronti ad aprire alle visite. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a guidare le visite e a spiegare ai visitatori le caratteristiche del sito, quello che è stato fatto finora, quali sono le aree oggetto d’indagine e a rispondere alle eventuali domande che ci verranno poste».

All’iniziativa ha dato la sua adesione anche la cooperativa agricola “Sa Marigosa”, che ha la sede vicino al sito e che metterà a disposizione dei visitatori l’aria adibita a parcheggi.

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