La Nuova Sardegna

Il Banco mostra i suoi tesori d’arte

 Il Banco mostra i suoi tesori d’arte

L’istituto di credito aderisce sabato all’iniziativa nazionale “Invito a Palazzo”

29 settembre 2016
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SASSARI. Anche quest’anno, il Banco di Sardegna aderisce all’iniziativa dell’Abi “Invito a Palazzo aprendo, sabato primo ottobre dalle 10 alle 19, il palazzo della Direzione Generale a Sassari in Piazzetta Banco di Sardegna 1 e il Palazzo Spinola dei Marmi, a Genova in Piazza Fontane Marose 6.

A Sassari il palazzo ospita opere dei più importanti artisti sardi del '900 (tra cui Biasi, Tavolara, Ciusa Romagna, Corriga, Dessy).

Spicca, al secondo piano, la collezione Mario Sironi, senza dubbio uno dei più grandi maestri italiani del XX secolo: 42 opere, tra le quali il grande dipinto Allegoria del lavoro.

Al primo piano, nella sala centrale, si trova invece la rara raccolta delle opere di soggetto sardo del pittore argentino Héctor Nava, testimonianza dei suoi ripetuti soggiorni nell’isola tra il 1920 e il 1923.

Non soltanto pittura e scultura costituiscono però la collezione del Banco di Sardegna: oltre a preziose carte geografiche, le teche a vetrina dei corridoi del secondo piano, custodiscono argenti d’epoca di bottega sarda ed europea, pezzi pregiati di oreficeria sacra e profana; altre teche ospitano poi una ricca raccolta di monete antiche. Se ormai da diversi anni la giornata di “Invito a Palazzo” è il momento in cui le banche aprono le porte e mostrano la bellezza delle loro sedi e delle raccolte di opere d’arte, normalmente non visibili perché all’interno di uffici e luoghi di lavoro, per il Banco di Sardegna quest’anno la manifestazione vuole offrire qualcosa di più: per la prima volta, infatti, verrà presentata al pubblico non soltanto la collezione conservata nello storico palazzo della Presidenza, ma anche una selezione di opere finora mai inserite nell’evento e, spesso, sconosciute.

In sala Siglienti l’esposizione, dal titolo Volti e sguardicon una galleria di ritratti, alcuni molto noti e altri inediti. La sala Siglienti ospita anche l’archivio storico del Banco di Sardegna proveniente dai tanti monti granatici dell’isola e riuniti in una nuova esposizione, insieme a due manufatti d’epoca appena restaurati, una macchina da scrivere Littoria e una timbratrice per assegni.

Guide d’eccezione a saranno gli alunni dell’Alberghiero di Sassari; nel pomeriggio, gli studenti del Liceo Musicale e del Conservatorio offriranno momenti di musica.

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