La Nuova Sardegna

Il doloroso parto della Seconda Repubblica

Retroscena e scelte epocali in un diario giornaliero redatto dall’addetto stampa del presidente

28 settembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





ROMA. Il libro di Ludovico Ortona “La svolta di Francesco Cossiga. Diario del Settennato (1985-1992)” – Aragno Editore, 30,00 euro – sarà presentato domani alle 17.30 nella Sala Koch di Palazzo Madama. Isieme all’autore interverranno Giuliano Amato (che ha scritto la prefazione al volume), Luigi Zanda, Stefano Folli, Franco Venturini. Moderatore Pasquale Chessa.

Il settennato di Francesco Cossiga (1985-1992) è stato segnato da vicende di forte intensità sia in politica interna che in politica estera. Sono gli anni in cui si assiste ad un lento declino dei partiti tradizionali, una rivoluzione negata dalla classe dirigente del Paese, destinata invece a sconvolgere l'intera mappa del potere politico. Sul piano internazionale si verifica un rivolgimento epocale con il crollo del muro di Berlino nel 1989, il susseguirsi di eventi nei Paesi dell'Est e la successiva dissoluzione dell'Unione Sovietica.

Ludovico Ortona, consigliere stampa di Cossiga, ha tenuto un diario giornaliero in cui veniva registrando i retroscena più minuti e corrivi della politica quotidiana nel quadro delle grandi scelte epocali della storia in atto. I tempi musicali, che nel libro segnano il passaggio degli anni, forniscono al lettore il senso del percorso compiuto da Cossiga, in principio vissuto dal paese come un presidente riservato, una figura grigia, opaca, silente, per diventare poi negli ultimi due anni, con le sue quotidiane esternazioni, il Picconatore, il presidente che denuncia i mali della politica dei partiti, protagonista assoluto della scena mediatica e politica. Le sue uscite rispondevano – è la tesi di Ortona – al desiderio di vedere l’Italia liberarsi dai fantasmi del passato per divenire un Paese moderno, con una democrazia dell’alternanza tra destra e sinistra. Comunque si voglia valutare l’azione politica di Cossiga, quegli anni segnarono un importante e cruciale passaggio della storia repubblicana, che nel diario di Ortona trova un’inedita dimensione.

Ortona è nato nel 1942 a Zara. Entra in diplomazia nel 1967. Dopo diversi incarichi all'estero, torna a Roma al servizio stampa del ministero degli esteri. Nel 1979 passa all’ufficio diplomatico di Palazzo Chigi durante i ministeri di Cossiga, Forlani e Spadolini ed è a Washington dal 1982 come consigliere stampa. Nel 1985 è distaccato al Quirinale come capo dell’ufficio stampa di Francesco Cossiga per l’intero settennato.

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative