Vivere come i nuragici nel “villaggio degli avi”
SETTIMO SAN PIETRO. La Sardegna dal Neolitico all’età Romana riprodotta in scala uno a uno, in un’area di 700 metri quadri. Si può rivivere la storia a Is Domus de Ayayu, “la casa degli avi”, un...
SETTIMO SAN PIETRO. La Sardegna dal Neolitico all’età Romana riprodotta in scala uno a uno, in un’area di 700 metri quadri. Si può rivivere la storia a Is Domus de Ayayu, “la casa degli avi”, un archeo-parco didattico turistico allestito a Settimo San Pietro (Cagliari). Come riportato dal sito dell’Ansa Sardegna. I volontari dell’associazione Acuas, ideatrice del progetto sperimentale, hanno ricostruito capanne preistoriche in pietra, legno e frasche, come quella di Su Coddu a Selargius e del villaggio neolitico di Serra Linta, a Sedilo.
«Ancora, una tomba dei Giganti e altri tre monumenti funerari fenici, punici e romani e oltre un centinaio di manufatti in terracotta e pietra, tra vasi, asce, macine e altro ancora», spiega l’archeologo Nicola Dessy.
Tutto ricostruito fedelmente e con materiali naturali, a chilometro zero. Il villaggio preistorico sorge su un terreno, messo a disposizione dal complesso turistico Charme, sulla Statale 387, al km 11,700, grazie al sodalizio con Acuas.
L’inaugurazione è prevista per il 2 settembre alle 17,30. «Un polo culturale artistico e archeologico aperto a scuole, turisti, appassionati, occasione unica per toccare con mano una Sardegna preistorica», ha sottolineato Roberto Scalas, vice presidente Acuas.
Uno spazio aperto anche a eventi culturali, spettacoli ed esposizioni anche nelle sale interne. «Durante i laboratori bambini e adulti potranno vivere per un paio di ore come vivevano gli antichi sardi – spiega il ceramista Giovanni Pulli – apprendere la quotidianità dell’epoca, imparare a creare i manufatti; ci saranno simulazioni di scavi e ritrovamenti per riportare alla luce “preziosi reperti archeologici”, poter toccare con mano quanto si vede nei musei nelle illustrazioni dei libri di storia».