La Nuova Sardegna

De Gregori canta Dylan sotto il cielo della Sardegna

di Andrea Musio
De Gregori canta Dylan sotto il cielo della Sardegna

Oggi all’Arena Sant’Elia di Cagliari l’unica tappa nell’isola del cantautore romano Uno spettacolo diviso in due parti con uno spazio dedicato alle hit storiche

30 agosto 2016
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CAGLIARI. Una passione mai celata, un modello artistico e culturale. Il tempo per un tributo esplicito è arrivato e finalmente Francesco De Gregori ha regalato anche ai fan il suo personale punto di vista su Bob Dylan. “De Gregori canta Bob Dylan – Amore e furto” (Caravan / Sony music). Un tour che sta girando la penisola in lungo e in largo e che finalmente toccherà anche la Sardegna. L'appuntamento tanto atteso è fissato per questa sera a partire dalle 21.30 nell'Area Grandi Eventi, all'Arena Sant'Elia. Il concerto, organizzato per "Una musica che gira intorno" da La via del collegio ed inserito nel cartellone “Ke gusto je...zz”.

Lo show, come annuncia le note stampa dell'artista romano, sarà suddiviso in due parti. La prima sarà interamente dedicata parte delle canzoni di Dylan inserita nel cd di recente pubblicazione. La seconda sarà invece una carrellata di hit con i brani che hanno accompagnato diverse generazioni. Uno lungo studio, intenso ed attento, sulla scelta delle composizioni del poeta americano. Con i testi tradotti in italiano ed una ricerca sulle parole in modo da rispettare il senso delle liriche ed alcune incursioni nello stile di scrittura “degregoriano”. Dal punto di vista musicale gli arrangiamenti saltano subito all'orecchio. Così “Sweetheart like you” diventa “Un angioletto come te”, “If you see her, say hello” diventa “Non dirle che è così” mentre “Via della povertà” sarà cantata sulle note di “Desolation row” ed ancora “Subterranean homesick blues” in “Acido seminterrato”. Un live che si preannuncia della durata di almeno due ore perché tante saranno le tappe da ripercorrere di una carriera costellata di successi, lunga ben quarantatré anni e con una discografia che vanta ventidue album in studio, ultimo compreso. Ed i riferimenti a Bob Dylan si fanno sentire sin dalle prime canzoni in cui l'influenza della letteratura e la storia a tratti con influenza politica e sociale. Canzoni che sono passate quasi inosservate, composizioni che non avevano la verve radiofonica o sonorità complesse di non facile ascolto. In questo tour riprenderanno vita anche alcune di queste, che raramente sono state suonate dal vivo e che dopo lunghi anni lasciate fuori dalle scalette, potranno essere riproposte in chiave rivisitata. Facile trovare, frugando nel web, alcuni di questi titoli nei concerti precedenti messi in scena nelle più grandi città italiane. "A Pa", "Adelante, adelante!", "In onda" e "la "trilogia del Titanic" giusto per citarne alcune.

Francesco De Gregori ha sempre avuto anche un’altra grande passione, quella per la Sardegna. Spesso è stato incontrato in giro per l'isola come un turista qualunque, nelle località turistiche ma sempre e rigorosamente lontano dai riflettori. Questo rispecchia una delle sue caratteristiche “storiche”, l'umiltà, la gelosia assoluta della sua privacy, dei suoi spazi e la lontananza dal mondo “cool” e del “Gossip”. Momenti di grande ma anche intimità. Non mancheranno le celebri “Generale”, “La donna cannone”, “Alice”, “Rimmel” e tante altre ancora. Ad accompagnarlo, anche nella data nel capoluogo sardo ci saranno il bassista Guido Guglielminetti (anche produttore di "Amore e furto"), i chitarristi Paolo Giovenchi, Lucio Bardi e Alessandro Valle, il tastierista Alessandro Arianti, il batterista Stefano Parenti, la violinista Elena Cirillo ed una sezione fiati coomposta da tre elementi: Giancarlo Romani alla tromba, Giorgio Tebaldi al trombone Stefano Ribecca ai sassofoni.

L'inizio dello spettacolo del cantautore romano è previsto alle 21.30, mentre l'apertura dei cancelli avverrà un’ora prima per facilitare l'ingresso all'arena. I biglietti per l’eventosaranno disponibili ancora oggi al Box Office e al botteghino del concerto.

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