La Nuova Sardegna

L’epopea femminile della Resistenza

L’epopea femminile della Resistenza

Sassari, domani in piazza Santa Caterina lo spettacolo di danza “Partigiane”

24 agosto 2016
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SASSARI. Continua il festival “Corpi in Movimento. Le piazze che Danzano”. Domani in piazza Santa Caterina andrà in scena un doppio appuntamento: alle 20 il dj set di Sknt, mentre alle 21.30 la Compagnia Estemporada proporrà una rilettura di un saggio di Marina Addis Saba dedicato al ruolo delle donne nella resistenza.

Dj Sknt, di Carbonia, è attivo nel mondo musicale dal 1998, da quando ha iniziato il suo percorso nella black music, in particolare: hip hop, reggae, soul, rnb e funk. Da questo periodo ha iniziato a frequentare, come deejay/toaster, i vari club del sud Sardegna.

Lo spettacolo “Partigiane” è stato presentato in prima nazionale a fine maggio 2016 in seno al festival Primavera a Teatro, con la coreografia della coreografa Stefania Fusco e la direzione artistica di Livia Lepri. Lo spettacolo è liberamente ispirato al saggio storico della studiosa sassarese Marina Addis Saba, dal titolo “Partigiane. Tutte le donne della resistenza”, opera pubblicata nel 1998 che rappresenta uno dei primi e pochissimi lavori dedicati al contributo delle donne nella lotta partigiana. La Resistenza, momento decisivo della storia del nostro paese, è solitamente correlata all'immagine di uomini in armi, ma a questa guerra di liberazione dal fascismo parteciparono, con non minore coraggio, le donne, che a partire da questa esperienza di lotta hanno potuto ridisegnare il loro ruolo nella società moderna. Lo spettacolo segue un filo cronologico che si dipana in tre fasi: la prima rappresenta i primi anni Venti del Novecento, in una fotografia della vita reale che vede le donne occupate nelle loro faccende domestiche; la seconda parte descrive l’avvento del fascismo che ridisegna la società in un corpo uniforme, privo di dissenso o voci contrarie, obbediente al duce che sta al vertice della organizzazione dittatoriale, in cui la donna è esaltata, e limitata, nella sua funzione di procreatrice di forti e valorosi soldati italiani da mandare al fronte; infine, la terza parte che narra la vicenda della guerra, con il lutto e la morte che ad essa si accompagna, delle leggi razziali e dell'invasione tedesca, successiva all'armistizio, a cui molti italiani si opposero, appunto, attraverso un insieme di movimenti che rappresentano la Resistenza.

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