La Nuova Sardegna

La lirica piange Daniela Dessì

La soprano, soprannominata “Tosca”, è morta a Brescia all’età di 59 anni

22 agosto 2016
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BRESCIA. Nei teatri del mondo la chiamavano “Tosca”, tanto era amata la sua interpretazione del celeberrimo personaggio di Puccini. Ma Daniela Dessì, “Tosca d'Italia e del mondo”, grande soprano portata via la notte scorsa a soli 59 anni da una malattia fulminante, non era solo una voce pucciniana. Diretta dai più grandi, da Riccardo Muti a Claudio Abbado, da Lorin Maazel a Zubin Metha, Georges Pretre, James Levine, Giuseppe Sinopoli, Daniele Gatti, ha interpretato nella sua ricca carriera un repertorio vastissimo di personaggi, dalla Norma di Bellini all'Aida di Verdi, Desdemona nell'Otello, Violetta nella Traviata, a pieno titolo interprete di riferimento per il repertorio pucciniano, ma anche per quello verdiano, che adorava, e verista.

In estate, proprio per curarsi dal male insorto violento in primavera, aveva coraggiosamente annullato i suoi impegni, comunque convinta, battagliera come sempre, di poter riprendere in autunno. Purtroppo non è stato così. «Abbiamo perso un'artista sublime, una mamma premurosa, una donna magnifica, una stella fulgida che con il suo canto luminoso e la sua arte eccelsa continuerà sempre a brillare come esempio immortale per tutti», confida distrutto il suo compagno, il tenore Fabio Armilato, che insieme al figlio Jacopo l'ha assistita fino all'ultimo nella clinica Poliambulanza di Brescia, dove si è spenta. Il mondo della lirica la piange commosso. Da lei «interpretazioni indimenticabili», scrive La Scala di Milano dove si è esibita per quasi trent'anni. «La sua Fiordiligi in Così fan tutte e i suoi ruoli verdiani con Riccardo Muti (Alice Ford, Elisabetta di Valois, Messa da Requiem) e le sue interpretazioni di Puccini e Cilea restano tra le pagine indimenticabili della storia scaligera degli ultimi decenni». Un cordoglio affettuoso a cui si uniscono via via attoniti la Fondazione Pergolesi («artista immensa») l'Opera di Macerata («grande voce») il Teatro Carlo Felice di Genova («straordinaria interprete») con tutta la regione, di cui la cantante, nata a Genova il 14 maggio 1957, era originaria.

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