La Nuova Sardegna

“Seminario Jazz” con Joe Lovano e Maria Pia De Vito

NUORO. Tutto pronto, a Nuoro, per la ventottesima edizione del Seminario Jazz: martedì prendono il via i corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, appuntamento di primo piano nel panorama...

21 agosto 2016
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NUORO. Tutto pronto, a Nuoro, per la ventottesima edizione del Seminario Jazz: martedì prendono il via i corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, appuntamento di primo piano nel panorama nazionale della didattica jazzistica. Allievi e docenti si apprestano dunque a calarsi in una full immersion nel jazz di undici giorni, tra lezioni teoriche e strumentali, di musica d'insieme e prove aperte di gruppo, che culmineranno il 2 settembre nel concerto-saggio finale che stavolta andrà in scena a Oliena. Il saggio finale chiuderà anche la consueta rassegna di concerti che affianca ogni giorno le attività didattiche. Un ricco cartellone con fulcro a Nuoro ma con tappe anche a Onanì, Orosei e Posada.

Si comincia già oggi con un’anteprima nel capoluogo barbaricino: alle 19, a Casa Manconi di scena The Daleths, ovvero Dora Scapolatempore e Daniela Pes. Altre anteprime domani. Si comincia già al mattino, alle 9, con il primo pianoforte solo della serie “Colazioni Jazz a I Grani”, il locale in via Fratelli Bandiera; protagonista John Bramley. Poi in serata, preceduta alle 19 in Casa Manconi dalla presentazione del libro “1000 dischi per un secolo: 1900-2000” del musicista e storico della musica Enrico Merlin, una jam session coinvolgerà allievi e docenti all’ExMe', in piazza Mameli, a partire dalle 21.30. Martedì con l'avvio dei corsi, anche la rassegna entra nel vivo: alle 21.15 si accendono microfoni e riflettori al Museo del Costume, palco principale dei concerti in programma a Nuoro. Di scena Maria Pia De VitoLa cantante napoletana si esibirà con il pianista gallese Huw Warren. Tra i tanti concerti dei giorni successivi da segnalare, martedì 30 alle 21.15 al Museo del Costume di Nuoro, quello di Joe Lovano con la cantante (e sua moglie) Judi Silvano. Classe 1952, nel corso di una carriera ultraquarantennale il sassofonista di Cleveland ha lavorato con jazzisti del calibro di Lonnie Smith, John Scofield, Herbie Hancock, Elvin Jones, Charlie Haden, Carla Bley, Michel Petrucciani, Lee Konitz, Ornette Coleman, Jim Hall, Dave Douglas, Gonzalo Rubalcabatra i tanti, e sperimentato con diverse formazioni e situazioni: dal solo, al duo, in trio, in quartetto e in quintetto, con i suoi Wind Ensemble, Street Band e Nonet, che riflettono la sua ricerca.

Tra gli altri artisti presenti anche la cantante algherese Franca Masu. Impegnata mercoledì 31 agosto alle 11 nella sua masterclass sulla musica tradizionale è attesa in serata (sempre alle 21.15) sullo stesso palco: in programma “Azulejos”, un live in cui si coglie l'aspetto più intimo della sensibilità e della forza femminile dell'artista algherese che con il suo canto tiene stretto il legame con le sue radici.

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