La Nuova Sardegna

«Un concerto magico a casa mia»

di Antonio Mannu
«Un concerto magico a casa mia»

Il tenore Francesco Demuro si esibirà venerdì a Porto Torres nel sito archeologico di Turris Libissonis

17 agosto 2016
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PORTO TORRES. «Sarà un concerto bello, intimo, magico... Ho i brividi solo a pensarci». Francesco Demuro torna a casa e lo fa in un contesto speciale, quello del complesso archeologico di Turris Libissonis che con il concerto del tenore, ormai una star affermata a livello internazionale, terrà a battesimo venerdì il Festival “Baibarù-Canti e tradizioni d'avanguardia”. Sempre nella stessa serata, per il primo appuntamento del festival, anche i poeti improvvisatori Peppino Donaera di Ossi e Celestino Mureddu di Aido Maggiore, che durante la gara poetica saranno accompagnati dai Tenores di Ossi.

Il festival prende il nome dal palazzo di Re Barbaro, gioiello del complesso archeologico di Turris Libisonis Colonia Iulia, il luogo scelto per la realizzazione di questo evento che apre una pagina nuova nella fruizione della straordinaria eredità storica e archeologica che arricchisce il territorio di Porto Torres. Ed è questo l'obbiettivo del festival, che prende spunto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio quando definisce queste ricchezze “di appartenenza pubblica” e “destinate alla fruizione della collettività” e la loro valorizzazione come “l'esercizio delle funzioni e la disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso”. Un tema di grande attualità, che suscita dibattito e controversie, in particolare se lo si interpreta non solo in termini culturali e di promozione della conoscenza, ma anche nell'intreccio possibile con attività con ricadute economiche ed occupazionali. Questo lo spirito da cui nasce il festival.

La scelta di aprire con un recital del giovane talento turritano nasce principalmente dalla volontà di creare una legame diretto con la cittadinanza. «Quando canto in Sardegna per me non è una giornata qualsiasi ma è sempre un evento speciale. Amo profondamente la mia terra e cantare a Porto Torres, tra la mia gente, nella città dove sono cresciuto, mi da emozioni uniche» ha detto Demuro, che ha poi aggiunto: «Questo concerto arriva in un momento bello e gratificante, impreziosito in questi giorni anche dal riconoscimento che nei giorni scorsi ha voluto attribuirmi la città di Sassari con la consegna del Candeliere d’oro speciale. Sarà soprattutto una serata di festa perché voglio festeggiare con il mio pubblico e speciale soprattutto per il contesto in cui mi esibisco, il sito archeologico di Turris Libissonis, un luogo che meraviglioso, un patrimonio immenso da tutelare e valorizzare anche con eventi come questo. Non potevo desiderare di più».

L'apertura dei cancelli è prevista per le ore 17 e nel corso della serata sarà possibile partecipare ad una visita guidata del museo dell'Antiquarium Turritano. Ad aprire, alle 19, nello spazio della Terrazza di Re Barbaro, il cartellone sarà la gara di poesia estemporanea in lingua sarda. Alle 21, nell' Area Concerti, l’attesissimo recital di Francesco Demuro.

La seconda data del festival sarà quella del 3 settembre, con l'unico concerto in Sardegna degli Afterhours, inizialmente previsto a Cagliari e spostato a Porto Torres per espressa volontà degli organizzatori della SemOrganizzazione, grazie anche alla pronta collaborazione di Heliogabalus Comunicazioni Estetiche, che cura la realizzazione del Festival Baibarù.

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