La Nuova Sardegna

Danze e culture dal mondo insieme al festival Figulinas

di Fabio Canessa

Evento clou a Florinas e tappe a Palau, Orotelli, Alghero, Sorgono e Nuoro

10 agosto 2016
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FLORINAS. Il gruppo folk Figulinas, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ci lavora con passione tutto l’anno. Perché l’appuntamento è diventato ormai uno di quelli attorno ai quali si riconosce una comunità. Quella di Florinas pronta ad accogliere la ventisettesima edizione della rassegna internazionale del folklore Lorenzo Manconi. Più semplicemente Figulinas Festival.

Sabato 13 agosto la serata principale, presentata da Ottavio Nieddu, all’anfiteatro comunale di Florinas che diventerà una finestra sul mondo. Sul palco si esibiranno, insieme a sei gruppi sardi, tre ensemble stranieri di tre diversi continenti: gli Indlondlo Zulu Dancers dal Sudafrica, il Folk Ensemble Bagrati dalla Georgia, e il Balé Folclórico da Amazonia dal Brasile.

Come in un sambodromo. Quello brasiliano è probabilmente il gruppo più atteso, anche per il clima carioca che si respira in questi giorni con le Olimpiadi di Rio. Lo conferma il presidente dell’associazione folk Figulinas Alessandro Chessa: «Senza nulla togliere agli altri nostri ospiti, sono un po’ il fiore all’occhiello di questa edizione. Gli spettatori potranno vederli in due spettacoli di grande livello: il primo ispirato al tradizionale carnevale carioca e il secondo alla tradizione folclorica dell'Amazzonia». I rappresentanti del gruppo brasiliano arrivano infatti da Belèm, tra le città più importanti della regione amazzonica insieme a Manaus. Con le loro spettacolari coreografie porteranno in Sardegna leggende e riti, tra il sacro e il profano, tipici di quel mondo che si sviluppa attorno al Rio delle Amazzoni.

Dal Caucaso al Sudafrica. Se le danze brasiliane colpiscono per la capacità di trasmettere gioia, quelle caucasiche e africane sorprendono per l’abilità tecnica e il vigore. Doti che promettono di portare sul palco del Figulinas Festival il Folk Ensemble Bagrati, che alterna le eleganti danze di coppia a quelle più dinamiche dei guerrieri georgiani come la famosa “Danza delle spade”, e gli Indlondlo Zulu Dancers che puntano a trasmettere ai giovani i valori della cultura degli avi proponendo le tradizionali danze zulu accompagnate con il ritmo dei tamburi. Gruppi internazionali, numerosi e formati in gran parte da giovani. Ragazzi che a Florinas incontreranno tanti coetanei sardi. Uno dei lati più belli del festival che fa nascere amicizie tra giovani di diversi popoli. «È la dimostrazione -sottolinea il sindaco Giovanna Sanna -che la musica, la danza, il canto e le tradizioni popolari sono veicoli di solidarietà tra persone di ogni etnia e aiutano a superare quelle diffidenze tra popoli, che oggi creano tanto divisioni».

I gruppi sardi. Oltre che per i gruppi stranieri, gli spettatori arrivano al festival, anno dopo anno, anche per ammirare i gruppi locali, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per la bellezza delle coreografie, il fascino inimitabile dei costumi e la particolarità delle tecniche vocali. Quest’anno sono sei e rappresentano Florinas con il Gruppo folk Figulinas; Villanova Monteleone con il Gruppo folk tradizioni popolari; Nuoro con l’associazione culturale Amici del folklore; Dorgali con il Gruppo folk Tiscali; Oniferi con i Tenores Santa Ruche. E infine il Gruppo etnico Ballaranda folk, che riunisce, tra danzatori, strumentisti e voci, delle eccellenze musicali dell’isola.

Il tour nell’isola. Quest’anno, come già quello scorso, la conoscenza tra giovani di diverse nazioni è favorita anche dal tour del festival in sei città e paesi della Sardegna. Sei Comuni desiderosi di condividere con Florinas una manifestazione ormai storica, l’unica in Sardegna a far parte del prestigioso circuito internazionale del Cioff. E così il festival arriva a Palau (giovedì 11 agosto, piazza Due Palme alle 22.15), a Orotelli (venerdì 12 agosto, piazza San Giovanni alle 22), ad Alghero (domenica 14 agosto, Lo Quarter alle 22), a Sorgono (lunedì15 agosto, piazzale della Chiesa M. Assunta alle 22) e a Nuoro (martedì 16 agosto piazza Sebastiano Satta alle 21.30).

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