La Nuova Sardegna

Murales, dal Messico a Porto Cervo gli eredi di Rivera, Siqueiros e Orozco

di Enrico Gaviano
Una delle opere esposte all'Mdm museum di Porto Cervo
Una delle opere esposte all'Mdm museum di Porto Cervo

Una nuova mostra di rilievo all'Mdm Museum organizzata dalla direttrice Rosy Fuga de Rosa

06 agosto 2016
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PORTO CERVO. Nel mezzo della Promenade du Port fra vetrine scintillanti, negozi vintage, e ristoranti alla moda, il Monti di Mola Museum continua ad attrarre visitatori in estate. Ogni anno una proposta nuova, grazie alla direttrice del museo, Rosy Fuga de Rosa, che per il 2016 ha messo a segno un altro colpo magistrale. Una mostra dedicata ai muralisti messicani, coloro che in pratica hanno dato il via nel mondo a questa singolare, incisiva e affascinante arte espressiva di street art. «La mostra di quest'anno – dice Rosy Fuga de Rosa – conclude il ciclo iniziato con la Pop Art italiana da Mimmo Rotella con i suoi Artypo e decollages per continuare con Mario Schifano. Poi abbiamo continuato negli anni successivi con Andy Waroll e l'American Dream infine nel 2014 Keith Haring e Jean Michel Basquiat che nella veste di street artist entrano a far parte della Factory di Warhol. Infine il 2015 in cui abbiamo presentato tutti gli street artist più importanti a livello mondiale vedi Banksy, C215, Obey, Ericaeilcane, e molti altri, in rappresentanza di 15 paesi europei che loro rappresentano».

Quest'anno per chiudere il cerchio dunque ecco i grandissimi artisti della patria del Muralismo, gli eredi di Diego Rivera, Orozco, David Alfaro Siqueiros. Una rassegna di opere eterogenee, prodotte, come tradizione della street art, utilizzando materiali e supporti variegati. Dai posti più remoti sono arrivate le opere di una ventina di artisti che rappresentano il muralismo del terzo millennio. Il percorso mostra è anomalo, nessuna cornice e le opere escono dai muri e colpiscono direttamente i visitatori con i loro colori e le loro simbologie.

«Il percorso didattico – dice ancora la direttrice dell’Mdm Museum – è descritto sulle pareti da un muralista olbiese Gianluca Gelsomino che ha interpretato insieme al collettivo Undicisei composto da altri due artisti sempre di Olbia, Stefano Marongiu e Paolo Degortes, tre autentici "murales" dedicati al Messico». Un filo importante quello sardo-messicano, avviato da Pinuccio Sciola che negli anni ’70 andò in Messico, incontrò Siqueiros e riportò in Sardegna quell’amore per i murales che tutti oggi possono godere e ammirare a San Sperate.

Il book shop di MdM è di altissima qualità con edizioni della casa editrice Drago e con oggetti di alto artigianato messicano. Presenti anche i bijoux della designer gallurese Evi Pattitoni. La Pattitoni espone i vari gioielli del marchio Mom il Gioiello Madre e un paio di collezioni create ad hoc per la mostra: Mom Mdm Museum e Mom Street Art messicana collection. La mostra rimane aperta sino a fine settembre tutti i giorni (10 -13.30; 17- 24).

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