La Nuova Sardegna

Addio ad Anna Marchesini Il suo amore per la Sardegna

La comica del Trio, affetta da artrite reumatoide, si è spenta ieri a 63 anni Acquistò un rudere sulla spiaggia di Piscinas, il suo sogno era andarci a vivere

31 luglio 2016
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ROMA. Sono passati una trentina d’anni eppure gli sketch del Trio Marchesini-Solenghi-Lopez fanno ridere a crepapelle come allora. Non c’è da vergognarsi, «anzi è il suo ultimo regalo», dice Tullio Solenghi.

Nel giorno in cui Anna Marchesini scompare, senza aver compiuto 63 anni (era nata ad Orvieto il 19 novembre 1953 e lì è morta stamattina), con un epilogo che ha messo fine alla lunga dolorosissima artrite reumatoide, improvvisamente la sua potenza di attrice, con il dono dell’ironia e della comicità unito alla formazione classica all’Accademia Silvio d’Amico, riemerge, costringendoci a ricordare quanto sia stata dotata e quanto abbia rappresentato nello spettacolo italiano.

Anna Marchesini, autrice oltre che attrice, è stata come poche interprete brillante e ironica, la forma più alta d’intelligenza. Un umorismo acuto, sottile, di grande effetto. Nell’82 conosce Tullio Solenghi, mentre in una sala di doppiaggio di cartoni animati Massimo Lopez. Comincia il Trio, un affiatamento incredibile. È col talent scout di sempre, Pippo Baudo, che i tre sfondano: è Domenica in, gli anni storici ’85-’86 quelli in cui ancora si guardava la tv il pomeriggio. Solenghi-Marchesini-Lopez sfornano uno sketch dopo l’altro e vengono promossi al sabato sera, Fantastico 7, 1987: è il top della popolarità. Poi il teatro sempre da tutto esaurito. Le cinque puntate dei Promessi Sposi spaccano, l’Auditel,13 milioni la fantasmagorica media d’ascolto.

Anna Marchesini amava la Sardegna, intorno al 1990, acquistò un vecchio rudere sulla spiaggia di Piscinas, poco distante dall’hotel Le Dune. Voleva farne, d’accordo con il proprietario dell’hotel (Sergio Caroli), una piccola dependance privata della straordinaria struttura ricettiva. Ma a Piscinas, non si poteva spostare per legge neppure una pietra, figurarsi recuperare un rudere in spiaggia per andare ad abitarci. Cominció una guerra tra il giornalista della Nuova Luciano Onnis (che ne diede notizia) e la Marchesini. «Telefonate, parolacce, birre, ancora risate e sempre un abbraccio finale» ricorda il giornalista.

Il progetto di ristrutturazione del rudere sulla meravigliosa spiaggia di Piscinas fu respinto da enti vari. «Ho seguito sui giornali la sua malattia, sempre con tristezza – dice oggi Onnis–. Adesso vorrei dire a chi passa per Piscinas e vede quel rudere, 200 metri a destra dell’hotel guardando il mare: sappiate che è stato di Anna Marchesini e che ancora, credo, lo sia. Sorrideteci su pensando a lei. Io lo farò con un velo di tristezza».

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