La Nuova Sardegna

La voce di Michele Placido e i versi di Dante e Montale

di Gianni Olandi

Alghero: applausi per l’attore impegnato in un recital per “La notte dei poeti” Tra i grandi autori ricordati anche Gabriele D’Annunzio e Pablo Neruda

29 luglio 2016
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ALGHERO. Una serata straordinaria, grande pubblico in una location, quella de Lo Quarter, che contribuisce a dare forti suggestioni per la bellezza del luogo, la sua storia e il contesto nel quale si trova, la città murata catalana. Il 34simo Festival “La notte dei poeti” che il Circuito Teatrale ha portato ad Alghero, nella “serata d’onore” di mercoledì non poteva offrire un protagonista di maggiore talento artistico quale è Michele Placido che recitando versi di Dante, Gabriele D’Annunzio, Eugenio Montale, Pablo Neruda, Salvatore Di Giacomo, Raffele Viviani, Eduardo de Filippo e Sergio Bruni, ha affascinato la platea che ha assistito un religioso silenzio per poi esplodere in applausi di assoluto gradimento.

Sul piano musicale lo spettacolo è stato supportato in maniera brillante dalla voce e dal canto di Gianluigi Esposito in duo con il chitarrista e mandolinista Antonio Saturno. La serata si è protratta per diverse ore e quando è arrivato il momento dei saluti, con l'ultimo fragoroso applauso, a molti degli spettatori che lasciavano Lo Quarter sarebbe piaciuto che lo spettacolo non finisse mai, tanto era il fascino trasmesso in sala dal carismatico attore pugliese, uno dei mostri sacri della cinematografia internazionale, e dalla presenza di un accompagnamento musicale che ha suscitato in molti emozioni e ricordi soprattutto quando venivano interpretate le più belle canzoni napoletane. Il pubblico ha manifestato affetto verso i protagonisti della serata d’onore come testimoniano le tantissime richieste di autografi, selfie e quant’altro. Nel corso della serata si è registrata una incredibile simbiosi tra il pubblico, l'attore, e i musicisti, una sorta di magia che dimostra il valore degli artisti che si sono esibiti.

L’evento ha inoltre portato un elemento di straordinario prestigio all’estate algherese, richiamando il pubblico delle grandi occasioni, ma dimostrando soprattutto che in una città turistica come Alghero oltre ai fuochi d'artificio, al luna park e alla abituale movida catalana, occorrono momenti come quello della “Notte dei poeti”, capaci per la loro qualità di dare un taglio di raffinatezza all'offerta di opportunità per il tempo libero di turisti e residenti. La Riviera del Corallo ambisce a essere insignita del ruolo di “città della cultura”, come più volte annunciato dalla coalizione al governo della città, una ambizione legittima ma che contrasta in modo stridente con il fatto che i musei cittadini sono chiusi.

È chiuso quello di via Carlo Alberto, il cosiddetto Museo della Città, ricchissimo di reperti archeologici, che doveva essere aperto dal gennaio scorso, e quello del Corallo di via XX Settembre. È chiuso anche lo storico teatro della città murata per ragioni di ordine burocratico e, sembrerebbe, per la mancata presenza di un addetto con certificazione antincendio.

Il percorso per diventare “città della cultura” è indubbiamente impegnativo, ma è certo che sarebbe agevolato se si riaprissero i luoghi della storia e della cultura.

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