La Nuova Sardegna

Brilla la stella di Salmo

di Paolo Curreli

Oltre trentamila persone ieri al concerto di Mondo Ichnusa

24 luglio 2016
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TORREGRANDE. Diciamolo: se c'è una stella che ha brillato davvero tanto sul palco di Torregrande è stata quella di Salmo. Il ritorno dopo due edizioni è stato quello di una personalità affermata nel panorama nazionale e prontissima al balzo su quello di oltreconfine. Se nel 2014 aveva infiammato il pubblico (forse più numeroso) aprendo i live dei big di Mondo Ichnusa prima dei Subsonica e di Elio e le storie Tese (che chiusero il giorno dopo la kermesse) quest'anno il vero big è lui. Posizione confermata dalla sua carriera e dai suoi successi e dal trascinante concerto di ieri sera. Maurizio Pisciottu, olbiese classe 1984, ha presentato sul palco rovente (per il sound perché la serata è stata bella e fresca) di Mondo Ichnusa un’ampia scelta della sua nuova produzione dall’album “Hellvisback”. Salmo ha ricordato a tutti il suo passato rock ripercorrere i sentieri dell'hardcore. Sentieri che, naturalmente, si sono incrociati con le rime al vetriolo del rap.

Il rapper viene introdotto dalle maschere dei Mamuthones. Carnevale arcaico e ritmi elettronici: un connubio ipnotico. Esibizione al settimo grado della scala Mercalli, che ha strappato lunghi boati dalle migliaia che hanno affolato la grande spiaggia di Oristano. Merito dell'onda prorompente che impatta sulla massa compatta del pubblico – che non ha smesso un attimo di saltare a ritmo di musica – che arriva dalla band che accompagna Salmo sul palco: la chitarra di Marco Azara, il basso dei Linea 77 Dade Pavanello, la batteria di Jacopo Volpe, autore di un assolo strepitoso e il mitico Dj Slait – il bravo Ignazio Pisano – che hanno lasciato senza fiato.

Pubblico numeroso (almeno 30 mila) e soddisfato, a prima vista uno spaccato generazionale abbastanza ampio. Si sono visti cappellini e look hip-hop, naturalmente ma anche tante maglie heavy metal, il popolo del festival più popolare dell'isola resta trasversale e interessato a una bella serata di musica dal vivo tanto quanto al genere che si propone.

Il concertone è stato aperto dalla bella l'esibizione di Madh che si conferma un grande interprete del pop, la sua Powerlife fa ballare con un ritmo esotico e sognante. Subito dopo la band milanese I Ministri con il loro sound alternative rock. Belle canzoni creative e reali che parlano del mondo con uno spirito duro e poetico.Poco apprezzato lo scarso coinvolgimento del pubblico, che secondo Davide Aureliano – voce della band– aspetta solo Salmo. «Possiamo anche andare via, e voi potete andare ad aff...», invita rudemente dal palco. Il ghiaccio è rotto e arrivano gli applausi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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