La Nuova Sardegna

Giovanni Coda premiato al festival di Melbourne

Giovanni Coda premiato al festival di Melbourne

Prima internazionale in Australia per “Bullied to Death”, il film sul bullismo del regista cagliaritano

13 luglio 2016
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SASSARI. Trionfale ritorno in Australia per Giovanni Coda che era già stato al Melbourne Documentary Film Festival qualche anno fa con il suo primo lungometraggio, “Il rosa nudo”. Nei giorni scorsi è volato dalla Sardegna all’altra parte del mondo per presentare il suo nuovo lavoro, “Bullied to Death”, che all’importante manifestazione è stato premiato con il “Best Avantgarde Innovation Award” e con una menzione speciale della giuria “Wild Card” come uno dei film rivelazione del concorso.

Una bella soddisfazione per il regista cagliaritano alla world premiere del suo film che presto sarà proiettato anche in altri festival internazionali (a breve negli Stati Uniti, al Macon Film Festival che si tiene in Georgia).

Un lavoro importante quello di Giovanni Coda che prende spunto da un fatto di cronaca: nel settembre del 2011 Jamey Rodemeyer, un quattordicenne americano, si suicida dopo i ripetuti atti di bullismo cui è stato sottoposto in seguito al suo coming out, a scuola e sul web. Da qui parte il regista cagliaritano che sceglie di raccontare alcune storie di giovani gay, lesbiche e trans uccisi o indotti al suicidio. Lo fa con il suo cinema particolare, basato uno stile fotografico e performativo, e uno spunto narrativo che porta lo spettatore nel futuro: nel 2071, durante la giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, un gruppo di artisti si ritrova unito in una performance commemorativa che attraversa l’arco dell’intera giornata.

Girato tra Cagliari, Sinnai e Ussana, “Bullied to Death” ha tra gli interpreti Tendal Mann, Gianni Dettori, Sergio Anrò, Assunta Pittaluga, Gianluca Sotgiu. Il film inoltre rientra in una trilogia. Dopo “Il rosa nudo”, spirato alla vita di Pierre Seel, deportato in un campo di concentramento poiché schedato come omosessuale, e questo sul bullismo, Giovanni Coda ha infatti in programma un terzo film: sul femminicidio.

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