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Nel tardo Medioevo le antiche origini del rito

Nel tardo Medioevo le antiche origini del rito

SEDILO. L’edificio attuale del santuario di San Costantino fu impiantato intorno al XVI secolo in stile gotico catalano. L'origine del tempio è attribuito dalla leggenda popolare ad un intervento...

07 luglio 2016
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SEDILO. L’edificio attuale del santuario di San Costantino fu impiantato intorno al XVI secolo in stile gotico catalano. L'origine del tempio è attribuito dalla leggenda popolare ad un intervento prodigioso dell'imperatore. Nel corso delle scorrerie arabe sulle coste della Sardegna in epoca medievale fu fatto prigioniero un possidente di Scano Montiferro, il quale, portato in Africa in catene, fu venduto nel mercato pubblico degli schiavi ad un ricco signore del luogo. Nella sua prigionia, l’uomo avrebbe avuto un giorno la visione di un nobile personaggio aureolato che, affermando di essere Costantino Magno, gli avrebbe promesso la liberazione e chiesto di costruirgli una chiesetta nel centro dell’isola, vicino al paese di Sedilo, nella campagne di Nordai. Poco tempo dopo l’uomo avrebbe effettivamente ottenuto la libertà dal suo padrone e, rientrato in Sardegna, si sarebbe dato da fare per innalzare la chiesa a San Costantino nel luogo indicato.

Al di là della leggenda, è certo che nella zona i bizantini abbiano collocato una loro guarnigione militare a guardia dei guadi del fiume Tirso di fronte alla Barbagia. L’influenza bizantina ha certamente avuto un ruolo nel radicamento a Sedilo e in Sardegna del culto di San Costantino e di altri santi orientali, come San Basilio Magno e Sant’Antonio Abate.

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