La Nuova Sardegna

Gavoi diventa il centro del mondo letterario

di Gianna Zazzara
Gavoi diventa il centro del mondo letterario

Inaugurato il festival “L’isola delle storie”. Marcello Fois: «La nostra forza è abbattere i muri e aprirsi agli altri»

01 luglio 2016
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INVIATA A GAVOI. «Abbiamo chiesto al mondo di venire a trovarci qua e Gavoi da oggi è al centro del mondo». Con queste parole ieri sera lo scrittore Marcello Fois ha presentato la tredicesima edizione del festival di Gavoi “L’isola delle storie” che ha ideato, nel 2003, col suo amico CristopheThibaudeau, il giornalista francese che negli anni Ottanta decise di lasciare Parigi per trasferirsi in Barbagia. C’era anche lui ieri al giardino comunale di Binzadonnia, visibilmente emozionato per la magia che il festival ha di trasformare Gavoi, per quattro giorni l’anno, nella meta di scrittori e artisti internazionali, dal raffinato autore polacco Mariusz Szczygiel alla regista Cristina Comencini, da Sergio Staino a Concita De Gregorio, da Mauro Corona al corrispondente della stampa Domenico De Quirico. Tutti da ieri a spasso per Gavoi a raccontarsi e a raccontare le loro storie. «Perché è questo il bello del festival: abbattere i muri tra le persone e aprirsi agli altri», ha detto il sindaco, giovanissimo, Giovanni Cugusi.

Nonostante i 13 anni di età la kermesse, che quest’anno è dedicata all’artista delle pietre Pinuccio Sciola, non ha perso una virgola del suo spirito irriverente e originale. Per constatarlo è bastato assistere allo spettacolo inaugurale. Sul palco la Banda Osirisis, con una performance musical-teatrale sul duro mestiere del musicista, con la voce narrante del giornalista Federico Taddia. Sullo sfondo le fotografie del progetto “Shoot me” di Gianluca Vassallo: coppie gay che si baciano per ricordare la strage di Orlando.

Lo spettacolo “Degni di nota- Riflessioni semiserie sulla musica e sui musicisti”– tratto dall’omonimo libro pubblicato dalla Banda Osiris due anni fa – racconta la fatica di fare musica oggi, ai tempi dei reality show. «Tutti cominciano a suonare pensando di diventare Vasco Rossi, ma la realtà è che poi si finisce a strimpellare ai matrimoni o alle feste di paese». Il quartetto, che celebra quest’anno i primi 36 anni di attività e di successi anche televisivi raggiunti con la trasmissione “Parla con me”, mette in guardia i giovani sul mondo della musica. «È un mondo complicato». Un’esibizione travolgente quella della banda Osiris che ha unito musica e teatro, i Beatles e Vasco Rossi, e che è stata premiata da applausi a scena aperta. Anche ieri sera il pubblico era quello delle grandi occasioni, una dimostrazione d’affetto nei confronti del festival che ha invaso Gavoi insieme ai suoi autori già da qualche giorno e che andrà avanti fino a domenica.

In tredici anni, traducendo una fortunata formula anglosassone, il festival “Isola delle storie” ha messo a punto un format ormai rodato e di successo che mette scrittori e lettori in un unico discorso annullando così le distanze tra chi scrive e chi legge.

Tra i must della quattro giorni gli incontri mattutini “Dal balcone”, versione letteraria dei talk show televisivi. Il primo a raccontarsi sarà oggi, alle 10.30, lo scrittore polacco Mariusz Szczygiel.

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