La Nuova Sardegna

Allegri ragazzi morti che amano la vita

di Andrea Musio
Allegri ragazzi morti che amano la vita

Al via il mini tour di due date del gruppo rock di Pordenone «I sardi ci capiscono molto bene e di questo andiamo fieri»

01 luglio 2016
3 MINUTI DI LETTURA





QUARTU SANT’ELENA. Sogni, ambizioni e ferite, esorcizzate con la musica, quella dei Tre Allegri Ragazzi Morti. La pop-rock band di Pordenone torna nell'isola con un disco nuovo di zecca. “Inumani”, questo il titolo dell'album pubblicato lo scorso marzo, prodotto da La Tempesta Records. Le undici canzoni che lo compongono, saranno al centro dell'attenzione dei due concerti di Davide Toffolo e compagni.

Il primo appuntamento è fissato già da questa sera, a partire dalle 21 agli Alma Beach Studios sul litorale del Poetto, ospiti del festival Soundset (allestito da Mis) insieme a Calcuta, e Quercia. Domani, sempre alla stessa ora, ad ospitarli, sarà la rassegna Rockinbidda di Luras (organizzato da Custessora) insieme a Pasquale Demis Posadinu e Il Re Tarantola. «Siamo molto soddisfati di questo disco – racconta Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti – Non parlo di numeri e non faccio statistiche di vendita, non lo facciamo mai. E' piaciuto molto al nostro pubblico e anche la critica lo ha accolto bene. Ce ne siamo accorti vedendo le facce di chi è venuto a vederci nello scorso tour primaverile ed ora ci apprestiamo ad iniziare quello estivo con un po' di novità». Ma già il disco è pieno di sorprese. Interessanti collaborazioni, con la presenza di Jovanotti che salta subito all'occhio, l'esplorazione di nuovi territori musicali come la cumbia ma anche il reggae, il blues, sterzate sul funk e tanto altro ancora. Un passo indietro come autore dei testi per dare spazio a colleghi ed amici in fase di scrittura delle liriche. Maria Antonieta, Vasco Brondi, Pietro Alessandro Aloisi (Il Pan del Diavolo) sono solo alcuni dei nomi che hanno portato ricchezza emotiva e sonora all'album. Alcuni brani sono stati scritti a più mani, altre da noi. Mi piaceva l'idea che ci fossero autori giovani, che stimo artisticamente».

Un'altra partecipazione, capace di lasciare un segno indelebile con la band è quella della chitarrista Monique “Honeybird” Mizrahli, presente nel disco ed inserita nel tour estivo come la prima “Allegra Ragazza Morta” della storia. «E' stato un onore per me – spiega Monique – Ci siamo incontrati a New York durante un concerto e li è nato tutto». Non può non saltare all'occhio ala forte presenza femminile in “Inumani” «E' vero – conferma Toffolo – ma non era una cosa programmata. Non solo c'è una forte presenza ma anche la lettura e la narrazione sono al femminile, in prima persona». Una scaletta che si preannuncia interessante tra le nuove composizioni e vecchi cavalli di battaglia come “Occhi bassi”, “Ogni adolescenza”, “Il mondo prima”, fino al reggae di “Puoi dirlo a tutti”, tanto per citarne alcuni. Due concerti tutti da ballare in compagnia del “Trio mascherato” giunto quest'anno al ventiduesimo anno di attività musicale, richiamando a se diverse generazioni di fans.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative