La Nuova Sardegna

Robert De Niro con la pistola davanti allo specchio in “Taxi Driver” di Martin Scorsese. Lo sguardo di Keir Dullea attraverso il casco d’astronauta in “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick. Il volto pitturato di Henry Brandon nei panni del capo dei comanche in “Sentieri selvaggi” di John Ford. Sono alcune delle immagini più iconiche della storia del cinema che Max Mazzoli riproduce attraverso la tecnica a olio su tela o su tavola nei quadri da ieri esposti nella Sala Duce di Palazzo Ducale per la mostra “Filmofrenico. Iconografia filmica e immaginario” che inaugura gli appuntamenti del Sardinia Film Festival in programma a Sassari la prossima settimana (dal 27 giugno al 2 luglio).

Ieri la presentazione di questa undicesima edizione della manifestazione organizzata dal Cineclub Sassari, aperta con l’inaugurazione della mostra dell’artista livornese, curata da Stefano Resmini, che sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e il sabato la mattina. Un percorso nella storia del cinema filtrato dalle creazioni di Max Mazzoli che riproduce in modo originale le indimenticabili atmosfere di capolavori come “Blade Runner” di Ridley Scott, “Il cacciatore” di Michael Cimino, “Ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci, “Arancia meccanica” di Stanley Kubrick. La mostra non è l’unico appuntamento nel centro storico della rassegna che si apre sempre più alla città: dagli incontri con i registi in via Torre Tonda al dopofestival (intorno a mezzanotte) in piazza Tola. Inoltre quest’anno il Sardinia Film Festival raggiunge anche le persone che attualmente vivono nella Casa circondariale di Bancali. All’interno del carcere una giuria di detenuti di varie età e nazionalità visionerà i film in concorso e attribuirà un premio: «Un’occasione importante, un modo per creare un filo diretto con la città» ha spiegato il garante per i detenuti Mario Dossoni, presente ieri alla conferenza stampa insieme al sindaco Nicola Sanna, l’assessore alla Cultura Raffaella Sau e il direttore artistico del festival Carlo Dessì che ha illustrato nei dettagli il programma di questa edizione. Come sempre il cuore del festival sarà il Quadrilatero in viale Mancini che ospiterà le proiezioni.

Al via lunedì, alle 21. Serata inaugurale con film tutti fuori concorso, a partire dal nuovo corto del regista sassarese Bonifacio Angius “Domenica”. Tra gli altri film in programma il corto d’animazione messicano “El trompetista”, vincitore della prima edizione del Bosa Animation Awards che tornerà quest’anno a settembre, poco dopo il festival del documentario di Villanova Monteleone, altra sezione del Sardinia Film Festival, in programma ad agosto. Ci saranno poi alcuni lavori provenienti dal Short Film Festival di Edimburgo, tra i partner del Sardinia. Da martedì inizieranno le proiezioni dei film in concorso, una quarantina quelli selezionati tra oltre mille arrivati da diverse parti del mondo, nelle categorie Fiction italiana, Fiction internazionale, Documentario internazionale, Videoarte, Sperimentali, Vetrina Sardegna. I vincitori saranno scelti da una giuria tecnica formata dal regista Salvatore Mereu, da Manuela Buono della casa di distribuzione Slingshot Films di Trieste e dal direttore dell’Edinburg Short Film Festival Paul Bruce.

Tra gli altri appuntamenti, da segnalare il convegno dal titolo “Cinema: incontro con gli operatori del mercato” in programma venerdì 1° luglio alle 17.30 (aula Salvatore Satta, Quadrilatero), organizzato in collaborazione con la casa di produzione sassarese Il Monello Film. Mentre l'ultima sera, sabato 2 luglio, oltre alle premiazioni come da consuetudine per il Sardinia Film Festival verrà proiettato (fuori concorso) il cortometraggio vincitore dell’ultimo David di Donatello: premio andato quest’anno a “Bellissima” di Alessandro Capitani che per l’occasione sarà a Sassari.