La Nuova Sardegna

Le storie di Bruno Enna per l’estate di Topolino

di Fabio Canessa
Le storie di Bruno Enna per l’estate di Topolino

Esce “Sunny Edition”, omaggio allo sceneggiatore sassarese

24 giugno 2016
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SASSARI. Chi ancora confonde due mestieri diversissimi come lo scenografo e lo sceneggiatore, potrebbe chiedere spiegazioni a lui che ha iniziato con il primo per proseguire poi, con grande successo, con il secondo. La prima esperienza professionale di Bruno Enna, tra i più affermati scrittori italiani di fumetto, è stata infatti quella di scenografo teatrale. Anche se in realtà portata avanti per pochissimo tempo, nel periodo immediatamente successivo agli studi all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Un breve passaggio prima della decisione di frequentare una scuola di fumetto a Milano che lo ha portato a essere selezionato all’Accademia Disney.

Nel 1996, finito il corso di sceneggiatura, inizia subito a pubblicare storie brevi e la redazione di Topolino approva il suo primo soggetto lungo. “Zio Paperone e la sindrome contrattuale”, questo il titolo, uscirà l’anno seguente ed è una storia che per Bruno Enna significa molto. Il vero grande esordio, la realizzazione del sogno di pubblicare su Topolino. Una storia appena ripubblicata nella raccolta “Sunny Edition”, un volume che mette insieme alcuni degli episodi scritti dallo sceneggiatore sassarese per la storica testata Disney nel corso di vent’anni. «Fa parte di una collana, speciale Disney numero 74 - spiega Enna - Si tratta di pubblicazioni dedicate ad autori Disney, sceneggiatori o disegnatori. Mi hanno chiesto di selezionare alcune delle storie che ho scritto in passato, invitandomi a scegliere quelle più solari, che andassero bene per questa raccolta estiva». Sono dodici quelle che si possono leggere nel volume pubblicato da Panini Comics, illustrate da alcuni dei più importanti disegnatori Disney: Alessio Coppola, Stefano Turconi, Fabio Celoni, Andrea Freccero, Corrado Mastantuono, Silvio Camboni, Andrea Ferraris e Giorgio Cavazzano e Alessandro Barbucci che ne firmano rispettivamente due e tre. «Grandi disegnatori con i quali ho avuto la fortuna di collaborare» racconta il fumettista sassarese, felicissimo di questo omaggio al suo lavoro. «È davvero emozionante vedere ripubblicate in un volume così storie a cui tengo particolarmente, che ho avuto l’opportunità di scegliere tra le tante che ho scritto. Tra queste mi piace sottolineare che ce ne sono diverse dedicate a Paperino Paperotto, personaggio che ho inventato con Diego Fasano e Paola Mulazzi».

Un bell’omaggio all’instancabile inventore di storie sassarese, le cui qualità sono ben spiegate anche nella prefazione da Stefano Petruccelli e nella postfazione da un maestro come Massimo Marconi. Un modo di festeggiare i vent’anni di carriera alla Disney, un lavoro che ovviamente continua ancora oggi. «La prossima settima - anticipa Enna - uscirà il primo di quattro numeri di “Star Top” che saranno in edicola a luglio, con un gadget. Si tratta di una parodia di “Star Trek”, con Topolino che diventa l’ispettore Tirk e Pippo l’ufficiale Pippock. Negli ultimi anni mi sono un po’ specializzato nelle parodie, per esempio ho fatto quella di Dracula, e a questa da appassionato di fantascienza tengo molto». Un’altra storia pronta a far viaggiare con la fantasia i bambini, ma anche i tanti adulti che continuano a leggere Topolino. Un’avventura che parte da Sassari, dallo studio in via Pettenadu che lo sceneggiatore divide con lo scrittore Gianni Tetti, il disegnatore Antonio Lucchi, il videomaker Giampiero Bazzu: «Tra noi - racconta Enna - ci chiamiamo per scherzo “Gli assassini”, per riprendere il nome del ristorante accanto allo studio. È molto piacevole e stimolante dividere questo spazio con loro e speriamo di fare qualcosa insieme in futuro».

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