La Nuova Sardegna

Addio alla “spalla” di Orson Welles

È morto a New York Bill Hertz, ultimo sopravvissuto del cast della trasmissione “La guerra dei mondi”

24 maggio 2016
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NEW YORK. Orson Welles, il genio dietro la beffa, se ne è andato nel 1985. Bill Hertz, che gli fece da spalla nella celebre trasmissione “War of the Worlds” che nel 1938 terrorizzò l'America con la presunta diretta dell'invasione dei marziani, è andato a fargli compagnia. Hertz è morto di polmonite a Manhattan a 99 anni. Era l'ultimo sopravvissuto della troupe che tenne la East Coast in scacco raccontando come intelligentissimi invasori extraterrestri stessero riducendo in cenere lo stato del New Jersey puntando su Manhattan.

Come produttore e direttore del cast della compagnia teatrale di Welles, Herz ha avuto un'altra ragione per essere famoso: fino a sei mesi fa, quando non si è retto più in piedi, è stato per otto decenni un cliente regolare di Sardìs, il ristorante pieno di caricature di personaggi dello spettacolo frequentato da celebrità, turisti e appassionati di Broadway. La sua longevità gli ha consentito di essere uno dei pochi “bon vivant” rimasti in un quadro sempre più sottile di grandi personalità teatrali. Ma Herz era anche un fossile di un mondo molto lontano, quello in cui una finta trasmissione radio poteva provocare panico con qualcosa di assolutamente irreale mentre in Europa suonavano davvero i tamburi di guerra. Welles, appena 23enne, aveva presentato sulla radio un adattamento della novella di H.G. Wells “The War of the Worlds” la sera del 30 ottobre, la vigilia di Halloween, all'interno della trasmissione “Mercury Theatre on the Air”, programma settimanale in cui venivano proposte letture di romanzi celebri. Stavolta, per l'ora a disposizione, il regista aveva preparato brani musicali, previsioni meteo e un notiziari proprio come per un normale palinsesto radiofonico, salvo poi che a sorpresa era arrivata la finta breaking news seguita da collegamenti, altrettanto falsi, con soccorritori sul campo, uno dei quali, nella parte degli Operatore Tre e Cinque a Newark, New Jersey, era per l'appunto Herz.

Bill Herz aveva cominciato a lavorare con Welles come microfonista e da Brooklyn si era trasferito nella casa del regista a Manhattan in modo da poter essere disponibile 24 ore su 24. I due poi lavorarono assieme in altre produzioni tra cui il «Giulio Cesare», ma fu l'exploit di «Guerra dei Mondi» che nella memoria di Herz rimase impresso indelebilmente. «Durante la trasmissione sentivamo la polizia in strada», aveva raccontato nel 2013 lo stesso Herz alla Cbs: «Avevano sentito alla radio che stavano arrivando i marziani».

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