La Nuova Sardegna

MACOMER. La quindicesima edizione della Mostra regionale del libro di Macomer si concluderà oggi dopo aver viaggiato per tre giorni sul binario della polemica. L’esclusione della libreria Emmepi e dell’Alsi (Associazione librai sardi indipendenti) dall’organizzazione della rassegna ha creato un caso e i clienti della libreria, che non è solo un esercizio commerciale, hanno dato vita a una singolare forma di protesta culminata con un incontro nel negozio dei libri che è diventato una festa alla quale, venerdì pomeriggio, hanno partecipato in tanti. La libreria Emmepi, assieme al Centro di servizi culturali Unla e con le scuole, ha ideato e fondato la Fiera del libro di Macomer (che a rigor di logica sarebbe alla XIX edizione). Passata poi sotto l’egida del comune, è diventata una rassegna regionale. I lettori hanno voluto dare corpo alla protesta comprando un libro, solidarietà verso i titolari che, per protesta, quest’anno hanno deciso di non allestire lo stand-bancarella all’interno della fiera. Visite e acquisti che sono andati avanti nella giornata di venerdì e sono proseguiti anche ieri. La polemica è partita sulla rete dopo che Luciana Uda, presidente dell’Alsi e titolare della libreria, ha manifestato il suo disappunto sui social. «Dopo diciannove anni di passione e impegno dedicato alla Mostra del libro – ha scritto – la nostra libreria non è stata coinvolta nell’organizzazione di questa edizione. Stiamo però tentando di non sparire, venite a trovarci nel nostro presidio». Il malessere dei librai indipendenti per l’esclusione della loro associazione è stato manifestato da Aldo Addis, titolare della libreria Koinè di Sassari, nel corso di un incontro sulle prospettive di crescita culturale in programma venerdì pomeriggio alla Mostra del libro. Luciana Uda ieri ha smorzato i toni della polemica. «Spero che tutto finisca qui – ha detto – e che si possa riprendere a lavorare tutti insieme ».