La Nuova Sardegna

il nome nuovo

Fry J. Apocaloso premiato al Video festival di Imperia

di Fabio Canessa
Fry J. Apocaloso premiato al Video festival di Imperia

SASSARI. Il tipo di animazione ricorda un po' quella dei Simpson. Uno stile “scarabocchio”, solo in apparenza semplice, che il filmmaker sardo Fry J. Apocaloso ha utilizzato per un cortometraggio...

20 maggio 2016
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SASSARI. Il tipo di animazione ricorda un po' quella dei Simpson. Uno stile “scarabocchio”, solo in apparenza semplice, che il filmmaker sardo Fry J. Apocaloso ha utilizzato per un cortometraggio che sta girando diversi festival. “Little Barber Shop of Horrors”, questo il titolo, ha partecipato a manifestazioni come il World of Animation Celebration di Los Angeles e conquistato, in Italia, premi al Movievalley Bazzacinema e più recentemente al Video festival Imperia.

Nato a Ozieri nel 1988 Fry J. Apocaloso (in tanti lo conoscono così, che ormai il suo vero nome preferisce tenerlo nascosto) ha già alle spalle una ricca produzione di video come racconta bene il suo sito www.apocaloso.com. Corti, sketch, videoclip e anche serie tv (“Preti in mano” realizzata con Elio Satta per Telesassari.tv). Progetti di diverso genere dai quale emerge in particolare l'interesse per la comicità e l'animazione, messo in pratica per esempio con il cartone “The Italian Man Who Went To Malta”, realizzato in collaborazione con Dan&Dav, che ha avuto grande successo su Youtube con oltre cinque milioni di visualizzazioni. Una passione alimentata da autodidatta e approfondita frequentando scuole di cinema: dalla Raindance di Londra alla New York Film Academy di Firenze sino alla Scuola di cinema e televisione di Milano. Un percorso triennale, durante il quale si è specializzato in animazione, concluso con il corto “Little Barber Shop of Horrors” che Fry J. Apocaloso sta continuando a mandare a dei festival: la simpatica storia di un ragazzo dai capelli lunghi e incontrollabili che fatica a trovare un barbiere affidabile. «La passione per l'animazione – spiega – è nata guardando i cartoni. Il corto che ho realizzato è un po' il saggio finale del percorso fatto nella scuola di Milano. Ora sono tornato in Sardegna, però l'idea è quella di ripartire. Forse in Inghilterra. Mi piacerebbe lavorare a serie televisive d'animazione, ma in Italia non ci sono tante possibilità».

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