La Nuova Sardegna

una mostra a tuili

Foto con il drone alla ricerca dell’onda che distrusse i nuraghi

TUILI. Ritorna di attualità l’affascinante ipotesi del giornalista Sergio Frau, che nel 2002, ha scritto il saggio “Le Colonne d'Ercole - Un'inchiesta” in cui riprende l'ipotesi che le mitiche...

09 aprile 2016
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TUILI. Ritorna di attualità l’affascinante ipotesi del giornalista Sergio Frau, che nel 2002, ha scritto il saggio “Le Colonne d'Ercole - Un'inchiesta” in cui riprende l'ipotesi che le mitiche colonne, di cui tra gli altri scrive Platone, andrebbero identificate man mano nel tempo non solo con lo Stretto di Gibilterra, ma anche con il canale di Sicilia. Secondo tale scenario la leggendaria isola di Atlantide potrebbe far pensare anche alla Sardegna. Una grande civiltà spazzata via da un maremoto.

A questa ipotesi portano nuove prove le foto scattate da Ettore Tronci che grazie a un drone ha documentato, dopo il Sinis, anche i siti archeologici del Medio Campidano. La mostra fotografica che si apre domani, domenica 10, a Villa Ptzalis nel paese di Tuili in provincia di Cagliari, propone immagini di fossili e di decine, decine e decine di nuraghi massacrati e sepolti da un mare di fango.

Con il suo lavoro di inchiesta e di documentazione fotografica Ettore Tronci svela un colossale patrimonio archeologico ignorato, trascurato, nascosto. Con un obiettivo; trovare delle risposte alle domande che le sue foto hanno suscitato. Cosa accadde? Come avvenne? Fu davvero uno “Schiaffo di Poseidone”a spegnere le luci dell’età nuragica? Iniziò allora, così, la Dark Age, l’età buia del Mediterraneo? È la Sardegna l’isola mito d’occidente, l’Atlantide della grande civiltà rimpianta dagli antichi? Questa ricerca geo-archeologica – voluta da Sergio Frau, Mario Tozzi e dall’Associazione Culturale A.a.a.a.i.o’ – sta rispondendo a queste domande.

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