La Nuova Sardegna

L’epico esercito Sardan combatte per il faraone

di Fabio Canessa

Arriva la terza parte del fumetto sulla storia dei guerrieri dell’antica Sardegna Dall’archeologia un fantasy scritto da Federico Melis coi disegni di Stefano Obino

21 marzo 2016
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Anno 1275 avanti Cristo. Il Mediterraneo, culla delle civiltà del mondo allora conosciuto, sta per essere sconvolto da una delle battaglie più famose della storia: quella di Kadesh che contrappone egizi e ittiti. Uno scontro epocale che coinvolge anche le terre più a ovest. Tra queste c'è Sardan, l'isola dei guerrieri Shardana che verranno assoldati per la loro abilità in combattimento dal faraone Ramses II.

Intorno a questo avvenimento si sviluppa la storia ideata da Federico Melis e disegnata da Stefano Obino nel fumetto “Sardan, i 7 re”. Archeologia, ipotesi storiche, tradizioni, fantasy si mescolano in un racconto dal sapore epico che si articolerà in 14 numeri, due già pubblicati. «Siamo contenti – sottolinea il fumettista oristanese – perché il progetto sta catturando l'attenzione dei lettori, e ci stanno anche arrivando diverse richieste di spedizione da sardi che vivono fuori e ci seguono tramite la pagina Facebook che ha il nome del fumetto». Dopo l’uscita del primo volume, introduttivo, da un po' è disponibile anche il secondo intitolato “La foresta pietrificata” dove emerge più chiaramente l'elemento magico, una delle caratteristiche della storia di Federico Melis che immagina la Sardegna del tempo divisa in otto regni: «La zona centrale dell’isola che sarebbe tra Laconi, Samugheo e Nurallao – spiega Stefano Obino – si chiama Circuitus.

Lì Federico ha ambientato il posto dove vivono i bruxi, gli stregoni, e proprio in quella zona c'è la foresta pietrificata di cui si parla nel secondo numero». Ed è sempre in quella zona il luogo dove secondo il racconto di Melis è custodita la Pintadera, artefatto magico che il sovrano ittita Muwatalli vuole possedere. Per questo decide di invadere Karalis, l'antica Cagliari. «In questo secondo numero – racconta il disegnatore Obino – c'è l'arrivo della flotta ittita pronta a invadere l'isola mentre i guerrieri di Sardan si preparano alla battaglia, presente nel terzo numero che sto finendo di disegnare al momento. Fino all'ottavo numero le vicende si svolgeranno in Sardegna, il resto seguirà da vicini i guerrieri Shardana che partono per l'Egitto, per mettersi al servizio come esercito mercenario del faraone». Il famoso Ramses II che è ovviamente uno dei personaggi principali della storia, insieme al suo rivale Muwatalli.

Insieme a loro ci sono però personaggi di finzione come Amaia, un arciere donna, Ildan della guardia reale del faraone e diversi altri, più o meno centrali, che danno al racconto un respiro collettivo. Un racconto certamente fantastico, ma dove l'elemento fantasy va di pari passo con gli studi archeologici fatti dagli autori: «Ci tengo sempre a precisarlo – sottolinea il fumettista – come dietro al disegno delle armature, dei manufatti, delle capigliature c'è tutto uno studio pseudovero che abbiamo fatto e io continuo a fare per il proseguo del fumetto. Per esempio è impossibile che le armature fossero tutte in bronzo come vediamo o possiamo immaginare studiando i bronzetti nuragici. Sarebbero state troppo pesanti. Allora abbiamo inserito, tra le parti di bronzo usate per proteggere le zone del corpo più vitali, anche elementi di cuoio, robusti ma più leggeri».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative