La Nuova Sardegna

SASSARI. Sono giorni importanti per la vitalità e lo sviluppo del progetto Latte Dolce, con la nuova sfida in serie D da preparare per quanto riguarda il campo e il riassetto delle “scrivanie” per quanto concerne la società, che ha allargato la base. Abinsula e Matica non sono più “semplici” sponsor, fondamentali con il loro contributo economico a garantire la permanenza del club in un campionato di livello nazionale, ma sono ormai parte attiva del pallone biancoceleste, presenze forti non solo sulle maglie di gioco ma anche nel piano di crescita di un club che fa vanto di credibilità e lungimiranza, di razionalità e passione. Anche per questo la società del presidente Fresu aveva teso la mano alla più blasonata e gloriosa altra metà del pallone sassarese, dando la propria disponibilità a parlare di una eventuale sinergia, nel tentativo di salvaguardare la serie D per i colori torresini. Pare però che l’apertura verso l’unificazione delle due maggiori squadre cittadine non abbia avuto riscontri positivi, sull’altro fronte si sono fatte scelte diverse in merito e preferito altre strade, ripartendo dall’Eccellenza. Il Latte Dolce ne ha preso atto ed è tornato al suo cammino, che non è comodo ma sempre lastricato di entusiasmo. Il capitolo-squadra è ancora tutto da scrivere e il nuovo ds Andrea Colombino è al lavoro, in sintonia col confermato tecnico Paba, per modellare l’organico alle esigenze di un torneo competitivo e insidioso come quello della prossima stagione. I punti fermi per il momento riguardano i fuori quota, garantiti dal pregiato settore giovanile che si è fatto onore in ogni categoria anche quest’anno. Solo nomi in uscita invece per i giocatori più esperti. Dopo l’addio del capitano Giacomo Cocco, che pareva destinato all’Ossese e invece è approdato a Sorso, dove ritrova mister Scotto, hanno salutato anche il centrocampista Stefano Mereu (andato all’Atletico Uri) e il portiere Pierpaolo Garau, passato allo Stintino, neo promosso in Eccellenza. In partenza anche Luca Ruggiu, anche lui diretto (forse) a Sorso, così come il difensore Ivan Delrio. Potrebbe andar via anche l’attaccante Paolo Palmas, ma la società non lo mollerà facilmente, dopo aver convinto Andrea Usai a proseguire l’avventura in D. «Il nostro primo obiettivo - ha spiegato il direttore generale Adriano Fantoni - è mantenere la coppia d’attacco. Volevamo trattenere anche il portiere, perdere Garau ci è dispiaciuto tanto ma hanno prevalso motivi personali e di lavoro e rispettiamo la sua decisione. Per quanto riguarda gli arrivi - conclude Fantoni - sappiamo di avere bisogno di giocatori di peso e di categoria, ci saranno quattro o forse più innesti importanti». Dopo la salvezza ma anche le tante difficoltà della stagione appena conclusa rinnovare era esigenza primaria, magari non era prevista in modo così massiccio ma un campionato di serie D non è semplice da affrontare vestiti da dilettanti puri e l’esperienza in casa biancoceleste suggerisce, anzi impone, aria di cambiamento.

Sandra Usai