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Con Sassari è davvero Eccellenza 

Con Sassari è davvero Eccellenza 

Campionato per nulla agevole per la squadra di Cirinà: occhio a Sorso e Muravera

19 giugno 2017
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SASSARI. Siamo all’ennesima rifondazione della Torres. La sciagurata gestione della società rossoblù degli ultimi anni non poteva che avere questo epilogo. Un altro fallimento che certifica l’avventurismo di personaggi che non hanno mai avuto la Torres nel cuore e che hanno purtroppo trovato la strada spianata dall’incapacità della città e del territorio di gestire la ultracentennale vita della società rossoblù. Ma la Torres, proprio perché oltre un secolo di storia non si può cancellare, continuerà a vivere. E questo lo si deve soprattutto a Salvatore Sechi, l’imprenditore sassarese già dirigente in tempi felici, che è riuscito a trovare soluzioni serie e concrete che consentiranno alla Torres di poter guardare a un futuro quanto meno dignitoso e a una ritrovata credibilità che si sta già affermando a livello di Federcalcio dove la nuova dirigenza sembra aver trovato attenzioni insperate.

A cominciare dalla suggestione di poter ipotizzare la possibilità di un ripescaggio in Serie D. Ma intanto si ragiona di Eccellenza, il campionato dal quale comunque si dovrà ripartire grazie ai diritti acquisiti dopo la fusione col Tergu.

E in Eccellenza la Torres ci ritorna dopo sette stagioni. Ne era uscita nel 2011/2012 dopo che la squadra allenata da Mauro Giorico aveva stradominato il massimo campionato regionale e ritrovato la D. Anche questa volta sarà dura per il popolo rossoblù accettare una categoria considerata improponibile. Ma tant’è, bisogna adeguarsi e pensare positivo. L’Eccellenza è un campionato strutturato in un girone unico a 16 squadre (anche se ci sono rumors che parlano di un allargamento a 18).

Al momento quindi la Torres dovrà vedersela con avversarie sparse in tutta la Sardegna e su quei campi l’arrivo della Torres sarà sempre motivo di festa. Con la squadra rossoblù saranno al via Atletico Uri, Calangianus, Castiadas, Ferrini Cagliari, Ghilarza, Guspini, Monastir, Muravera, Orrolese, Samassi, Sorso, Stintino, Taloro Gavoi, Tonara. Il livello regionale del campionato è rappresentativo di tutta la Sardegna con una rappresentanza nordista importante che vede in campo oltre alla Torres, Calangianus e Sorso, veterane della categoria, Stintino e Atletico Uri. Il sud propone La Ferrini Cagliari e il Monastir ma avrà nel Muravera una delle possibili big del campionato. Poi Samassi, Guspini, Castiadas, Ghilarza e Orrolese. La Sardegna centrale sarà rappresentata dal Taloro Gavoi e dal Tonara.

Questa la realtà nella quale dovrà calarsi la Torres, una squadra che adesso dovrà essere costruita ex novo con giocatori di categoria da affidare a Ivan Cirinà, l’allenatore scelto dalla società per il rilancio. Un rilancio all’insegna della serietà con l’obiettivo principale di ridare credibilità alla società. Impresa non facile, ma non impossibile.

Daniele Doro

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