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Atletico Uri senza paura «Puntiamo ai primi posti» 

Atletico Uri senza paura «Puntiamo ai primi posti» 

La società prepara al meglio la terza stagione nel massimo campionato sardo Già fatti ottimi acquisti, tanti i baby da valorizzare. Unica pecca: non ha il campo

19 giugno 2017
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URI . L’Atletico Uri non si nasconde: esce allo scoperto manifestando la chiara intenzione di affrontare per la terza stagione consecutiva il campionato d’Eccellenza misurandosi alla pari con chi si candiderà per il salto di categoria.

Non sarà un campionato qualsiasi, da prendere a cuor leggero, per via della presenza di squadre del calibro Torres, Muravera e Castiadas: per questo guai a chi non si farà trovare preparato.

Dopo l’ingaggio di Peppone Salaris alla guida tecnica dei giallorossi, si è proceduto all’acquisto del forte centrocampista Stefano Mereu in arrivo dal Latte Dolce e ai rientri dall’Usinese di Nicola Sanna (centrocampista col fiuto del gol: quest’anno ne ha realizzato 12), di Roberto Correddu e del giovane talento Michele Sechi, urese doc, di ritorno per fine prestito dall’Ossese con cui ha vinto il campionato di Prima categoria.

«Ci stiamo muovendo nel mercato alla ricerca di due o tre innesti validi che possano rinforzare la rosa dello scorso anno – ha detto Antonello Mura, dirigente storico dell’Atletico –. Sull’esperienza maturata negli anni abbiamo imparato a conoscere l’Eccellenza: andiamo avanti con i piedi per terra, con umiltà puntando a un ruolo da protagonista. Conosciamo bene il tecnico che abbiamo scelto all’unanimità, un giovane motivato che ha lavorato anche nel mondo del professionismo, una persona ben voluta, quindi ci sono tutti i presupposti per creare un buon spogliatoio e fare bene in generale».

Si dice che all’interno della società ci sia stata qualche frizione. È vero? «Assolutamente, lo escludiamo. Il gruppo dirigenziale è lo stesso dello scorso anno, ognuno di noi ha il proprio compito e lo porta avanti con responsabilità e impegno. Poi, in ogni paese ci sono le solite invidie ma noi ci siamo abituati: ci scivolano addosso».

Dopo la passata stagione l’Atletico punta con maggior convinzione alla valorizzazione dei suoi fuoriquota, iniziando dal portiere Emanuele Sotgia, Luca Erittu, Andrea Milia, Enrico Delogu, Nicola Pinna, Francesco Lupinu, Alessandro Masala, Alessandro Fele, Giovanni Mattu, Samuele Casula, Andrea Sechi, Luca Garroni, Alessandro Dalerci, Matteo Piras, Diego Petretto, Francesco Piras, Valentino Oggiano e Fabrizio Dore.

Una nota ancora dolente arriva dalla indisponibilità del campo sportivo di Uri (in terra battuta e non idoneo per l’Eccellenza) con la società costretta a peregrinare per i campi dell’hinterland sia per gli allenamenti che le per le gare della domenica.

«Per noi sta diventando un grande sacrificio e un onere non giocare nel nostro paese – ha detto Gavino Satta –. Una situazione che ci fa soffrire e che comporta sacrifici ingenti e grandi dispendio di risorse. Anche quest’anno la squadra giocherà fuori, a questo punto confidiamo nelle istituzioni augurandoci che l’hanno prossimo l’Atletico possa giocare a casa sua di fronte al pubblico amico. Teniamo a ringraziare il nostro presidente Gianpiero Pilo e tutti gli sponsor perché senza di loro la nostra storia non sarebbe quella di oggi».

Franco Cuccuru

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