La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

Preso Randolph, la Dinamo punta Jones 

di Andrea Sini
Preso Randolph, la Dinamo punta Jones 

I sassaresi fanno la spesa in Irpinia: dalla Sidigas arriva l’esterno, ma anche l’accordo con il centro è ormai cosa fatta

15 giugno 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Un esterno di peso appena messo sotto contratto e un lungo atipico vicinissimo all’accordo. La Dinamo fa la spesa in Irpinia e continua a “spingere” in maniera convinta sul fronte mercato. Ieri la società sassarese, che si prepara ad affrontare l’ottavo campionato consecutivo nella massima serie di basket, ha ufficializzato la firma di Levi Randolph, guardia-ala statunitense di 24 anni, reduce dalla sua prima stagione tra i professionisti con la maglia della Sidigas Avellino. Si tratta del quarto acquisto dei biancoblù concluso nel giro di pochissimi giorni, dopo le firme di Scott Bamforth, Achille Polonara e William Hatcher.

Arriva anche Jones. Oggi dovrebbe invece essere il giorno di Shawn Jones, centro di 25 anni che nell’ultima parte di questa stagione è stato chiamato proprio dalla Sidigas per sostituire pro tempore l’infortunato Fesenko. Per il giocatore di Miami, 2,03 di statura (non altissimo, ma decisamente prestante con i suoi 107 chili di peso), tre apparizioni in campionato con 12,3 punti di media in 18,7 minuti, con il 65,2% da 2 punti e 8 rimbalzi di media. Jones, che era stato molto vicino all’accordo con Pasquini già un anno fa, ha in tasca anche il passaporto del Kossovo ed è dunque assimilabile a un comunitario “B”. Proprio come Bamforth, con il quale non a caso ha giocato alcune partite con la nazionale del piccolo stato balcanico, autoproclamatosi indipendente dalla Serbia e riconosciuto dalla Fiba da appena due anni. I due giocatori con tutta probabilità saranno compagni di squadra nella prossima stagione con la maglia del Banco di Sardegna.

Il roster prende forma. Sono quattro, come detto, i nuovi acquisti ufficializzati sinora dalla società guidata da Stefano Sardara. Per gli spot di play e guardia i giochi dovrebbero essere fatti, con l’arrivo di William Hatcher dal Partizan Belgrado e di Scott Bamforth dal Bilbao Berri, la conferma di Rok Stipcevic (non ancora ufficiale, ma praticamente certa) e il rientro alla base di Marco Spissu dal prestito alla Virtus Bologna. A questi vanno aggiunti i nomi di Levi Randolph, utilizzabile sia come guardia che come ala piccola, di Achille Polonara (un’ala piccola che può allontanarsi o avvicinarsi a canestro, a seconda delle esigenze), del confermato capitano Jack Devecchi (ala piccola) e, come detto, di Shawn Jones, che sarebbe il primo centro inserito nel roster. Nel frattempo la Dinamo è vicina all’accordo con un lungo italianoproveniente dalla serie A2 il cui nome è ancora top secret: a quel punto, con Devecchi, Spissu e Polonara, per arrivare ai 5 italiani previsti dal regolamento mancherebbe soltanto un rincalzo che andrebbe a fare il dodicesimo. Il tutto dando per scontato che Tatu Ebeling andrà in prestito, così come non sembrano avere un futuro sassarese né Lollo D’Ercole e Diego Monaldi. Sistemata nel giro di neppure due settimane l’ossatura del roster, ora la Dinamo può andare alla ricerca di un giocatore di alto livello che possa ricoprire il ruolo di raccordo tra gli esterni e i lunghi. Un ruolo delicatissimo, nel quale lo scorso anno Federico Pasquini aveva investito molte fiches prendendo un giocatore sulla carta perfetto, ma nei fatti assolutamente deludente, come Josh Carter.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative