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Una sorpresa estone sugli sterrati sardi: trionfa il baby Ott Tanak 

Una sorpresa estone sugli sterrati sardi: trionfa il baby Ott Tanak 

Prima vittoria in un campionato del mondo per il pilota della Ford Completano il podio il finlandese Latvala e il belga Neuville  

12 giugno 2017
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ALGHERO. Largo ai giovani che, anche nei rally, sgomitano e hanno fretta di scalare gerarchie che sembravano cristallizzate. La tappa sarda del campionato del mondo va in archivio con la vittoria dell’estone Ott Tanak, un ragazzo che deve ancora compiere 30 anni e che si è tolto il gusto, per la prima volta volta in carriera, di salire sul gradino più alto del podio in una competizione iridata. Il suo sorriso, quasi “mediterraneo”, all’arrivo dell’ultima speciale all’Argentiera è un manifesto alla gioia e, forse anche alla sorpresa, per un risultato assolutamente imprevisto alla partenza della gara. Va detto che Tanak ha disputato un rally perfetto, controllando gli avversari nelle prime due giornate per poi mettere la freccia approfittando anche delle disgrazie altrui.

Ieri l’estone, navigato da Martin Jearveoia, ha dimostrato una maturità sorprendente e una capacità di tenere i nervi saldi che lo candidano come uno dei grandi protagonisti del volante per i prossimi dieci anni. La sua Fiesta Wrc ha aggredito le ultime speciali nella Nurra senza concedere nulla alle speranze degli inseguitori. Solo nella power stage finale Tanak ha allentato la pressione sul pedale dell’acceleratore, ma ormai i giochi erano fatti. Alle sue spalle due grandi del rallismo internazionale, già vincitori ad Alghero ed entrambi arrivati in Sardegna per cercare il bis: Jari Matti Latvala su Toyota e Thierry Neuville su Hyundai. Il 32enne finlandese, navigato da Mikka Antilla, ha disputato una buona gara, malgrado dei problemi elettrici sul finale, ed ha centrato il terzo podio della stagione dopo la vittoria in Svezia e il secondo posto a Montecarlo. Un po’ meno soddisfatto l’equipaggio belga della Hyundai Motorsport formato da Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul che sulla I20 Coupè Wrc, ha vinto la Ittiri Arena Show e la prova speciale numero 11 davanti a migliaia di spettatori, ma ha poi accusato un problema ai freni che ha reso tutto più difficile. Ai piedi del podio un’altra giovane promessa del rallismo internazione, Esapekka Lappi, un ragazzo finlandese che si è tolto il gusto di vincere, in diretta tv, la power stage, facendo volare la sua Toyota tra i sassi e la sabbia dorata in una cornice fantastica come solo la costa nord dell’isola può assicurare. Solo quinto Sebastien Ogier, che non è mai riuscito a inserirsi nella lotta al vertice (ma ha una classe irragiungibile), e ancora più indietro Hanninen, Ostberg e Mikkelsen.

Simone Romagna e Massimiliano Bosi sono il primo equipaggio italiano all’arrivo mentre Giuseppe Dettori e Carlo Pisano si sono confermati i più veloci tra i sardi. Con la loro Skoda Fabia hanno chiuso in 21esima posizione davanti a Bitti e Cottu, 32esimi, a Donadio-Barbaro, 35esimi, e ai debuttanti Martinez e Pirisinu che hanno chiuso la loro prova al 36esimo posto.

All’arrivo Tanak non è riusscito a nascondere l’emozione. «Sono contento ma è stato molto difficile – ha detto il 29enne venuto dal profondo nord –. Sono stato aiutato da squadra fantastica e ho trovato un buon feeling con la macchina». Poi il rito dello spumante davanti a migliaia di persone (gli organizzatori parlano di 30 mila) e il tuffo nel mare di Alghero che è diventato un po’ il simbolo del Rally di Sardegna.

Antonio Ledà

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