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Satta in trionfo al Palio di Fucecchio 

Satta in trionfo al Palio di Fucecchio 

Il fantino di Burgos vince la prestigiosa corsa in sella all’anglo-arabo Tiepolo

11 giugno 2017
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SASSARI. Il fantino sardo Gavino Sanna trionfa in Toscana. Il pubblico conosce senz’altro il famoso Palio di Siena e ignora che in Toscana è tutto un pullulare di Palii più o meno tradizionali che si disputano un po’ ovunque. Fra i più quotati e seguiti, in preparazione al prestigioso Palio di Siena, sono senz’altro quelli di Buti e quello di Fucecchio. Come nella migliore tradizione il palio è preceduto dalla tratta, dalla sfilata del corteo storico e dalla benedizione in chiesa del cavallo sorteggiato alla contrada. La pista di Fucecchio è denominata la Buca di S. Andrea ed è lunga circa 350 metri, sulla quale accorrono migliaia e migliaia di spettatori come è avvenuto anche quest’anno, a fine maggio.

Dopo il secondo posto ottenuto l’anno scorso con Quisario, Gavino Sanna da Burgos, fantino professionista in quel di Pisa, dove monta quotidianamente anche negli altri ippodromi toscani, ma anche a Chilivani, con ottimi risultati, ha voluto accettare anche quest’anno l’invito della contrada storica di S. Andrea per tentare la conquista del “cencio”. Per lui si è trattato del ritorno al suo primo amore. Infatti, prima di intraprendere la carriera di fantino, ha calcato moltissime piste in Sardegna partecipando e vincendo molti Palii. Ma c’è un’altra particolarità, che a Fucecchio si corre con cavalli anglo arabi e la monta a pelo, come a Siena, dunque con una difficoltà in più per i fantini che sono abituati a montare a sella.

Dopo la qualificazione nella sua batteria, Sanna si è allineato ai canapi per la finalissima. La partenza non è stata esaltante perché è scattato in sesta posizione, ma con Tiepolo, il cavallo anglo arabo allevato in Sardegna affidato alle sue redini, Gavino è risalito sui primi e già prima alla fine del secondo giro di pista aveva raggiunto e superato i suoi avversari. Ha dunque tagliato in solitario il traguardo, lasciando al secondo posto un altro anglo arabo, Santupadre, allevato a Bortigali dai fratelli Piras. Incontenibile la gioia dei contradaioli di Sant’Andrea, bardati con i colori sociali rosso-verdi, che hanno intonato inni di giubilo e di ringraziamento, mentre sollevavano da terra il loro fantino per portarlo in trionfo. Un entusiasmo che ha letteralmente trascinato il giovane fantino sardo, festeggiato e osannato da una folla plaudente.

Diego Satta

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