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Gran bagarre in testa In ritardo Ogier ma la gara è ancora lunga 

Gran bagarre in testa In ritardo Ogier ma la gara è ancora lunga 

Hayden Paddon al comando dopo le prime nove prove speciali Neuville, Tanak, Latvala e Ostberg sono li. Spera anche Hanninen

10 giugno 2017
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ALGHERO. Si sapeva che sarebbe stata una gara equilibrata ma nessuno poteva aspettarsi una classifica così corta. Dopo le prime due giornate il Rally d’Italia-Sardegna è ancora tutto da scoprire. In testa, dopo le otto prove speciali di ieri, è balzato Hayden Paddon che ha però solo una manciata di secondi di vantaggio su un branco di inseguitori agguerritissimo: Neuville gli è alle costole e Tanak, Latvala e Ostberg sono li, pronti a mettere la freccia. Sta volando anche l’altro finlandese della Toyota Juho Hanninen che è rimasto coi big fino al secondo passaggio sulla Tergu-Osilo poi ha accusato un piccolo problema tecnico ma è ancora in grado di puntare al podio. E’ invece in ritardo uno dei grandi favoriti della corsa sarda: Sebastien Ogier. Il francese non ha mai dato l’impressione di trovarsi a proprio agio sulla nuova Ford Fiesta Wrc e ha sempre pagato qualcosa ai rivali. Nelle dichiarazioni al rientro al parco chiuso di Alghero ha cercato di mostrasi ottimista e il suo ritardo di 41” da Paddon non è incolmabile. Però Ogier sa di dove fare un miracolo e sa di non poter fare la corsa su un solo avversario perchè davanti sono in tanti e tutti molto motivati. E’ vero che la gara è ancora lunga – mancano ancora dieci speciali – ma per Seb il “cannibale” e i tanti tifosi che lo hanno seguito nell’isola il sogno di salire sul primo gradino del podio potrebbe diventare impossibile.

La prima vera giornata di gara, con le speciali di Terranova, Monte Olia, Tula e Tergu, è stata divertente e seguita da migliaia di persone. Tifosi di ogni nazionalità hanno preso d’assalto i tracciati delle prove speciali occupando ogni spazio libero. Una festa nella festa che ha impegnato centinaia di commissari di gara e ha messo a dura prova le forze dell’ordine. Tutto è filato liscio anche se non sono mancati gli incidenti. Due particolarmente dolorosi perchè hanno tolto di scena di scena piloti che stavano facendo molto bene: Kris Meeke e Fabio Andolfi. L’inglese, dopo aver vinto la prima speciale, ha affrontato un tornantino con troppa irruenza e ha semidistrutto la sua Citroen Wrc. L’azzurro è invece finito fuori strada nel secondo passaggio sullo sterrato di Terranova e non è stato in condizioni di riprendere. Potrebbe provarci questa mattina ma la sua gara è compromessa.

Il menù di oggi prevede altre prove (da ripetersi due volte) che si annunciano apertissime. Si comincerà con la Coiluna-Loelle, un tracciato veloce ma accorciato rispetto al passato per esigenze televisive (la speciale sarà trasmessa in diretta tv). Si andrà avanti con la Monti di Alà (28 chilometri di adrenalina pura) e poi con una Monte Lerno parzialmente rivista rispetto allo scorso anno. La prova è la più lunga della tappa sarda e una delle più spettacolari perchè le auto affronteranno il Micky’s jump, un trampolino naturale che ha fatto la storia del Mondiale e, prima, del Costa Smeralda. Ci sarà l’ennesimo pienone e sarà un’altra cartolina da mostrare al mondo.

Antonio Ledà

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