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Si ricomincia da Neuville  e da un grande pubblico Da oggi si fa sul serio 

di Antonio Ledà
Si ricomincia da Neuville  e da un grande pubblico Da oggi si fa sul serio 

La Ittiri Arena presa d’assalto da migliaia di tifosi per la prima speciale Dietro il belga Tanak, Sordo, Evans, Paddon e Ogier, fatica Latvala

09 giugno 2017
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ALGHERO. Ci eravamo lasciati con Thierry Neuville sul podio sotto i bastioni Marco Polo di Alghero, ci ritroviamo, un anno dopo, con il belga in testa dopo la speciale della “Ittiri Arena”. La tappa sarda del Mondiale rally ricomincia con la Hyundai padrona del campo ma con tutti i big racchiusi nello spazio di una manciata di secondi. Tanak, Sordo, Evans, Paddon e Ogier hanno solo qualche deciso di ritardo dalla “maglia rosa”. Gli altri sono li, pronti a mettere la freccia e ad approfittare della prima vera tappa (si parte oggi da Olbia) per rosicchiare qualche posizione.

I primi commenti sono tutti positivi. Ogier - uno di campionati del mondo se ne intende - si è sbilanciato al punto da definire quello di Alghero «Il più bel parco assistenza del Mondiale». E Latvala, ieri attardato da una piccola distrazione, ha confermato il suo amore per l’isola e promesso di non far annoiare i suoi, tantissimi, tifosi. Del resto il finlandese non ci va leggero con il piede e sa già cosa significa vincere in Sardegna.

Aspettiamoci dunque una grande gara. Un rally che non ha un favorito e che si deciderà, probabilmente, sul filo dei secondi. La speciale di Ittiri (una prova molto corta e dunque non del tutto significativa) ha confermato che le vetture sono vicine e tutte molto veloci. Oggi sui 100 chilometri della prima giornata di gara ci sarà battaglia e ci sarà da divertirsi. I concorrenti affronteranno le prove di Terranova, di Monte Olia e di Tula. Si tratta di percorsi conosciutissimi ma ricchi di insidie. Soprattutto la speciale di Tula è la classica prova che può fare la differenza. E’ caratterizzata infatti da continui cambi di ritmo racchiusi in soli 15 km. Merita di essere visto il passaggio a Sa Mela, a cui si arriva dagli abitati di Perfugas ed Erula ma anche il salto al km 3,43 e il passaggio sulle fasce antincendio a cui si accede da Sa Mela. Anche la Tergu-Osilo può incidere sulla classifica perchè dopo la novità della partenza sull'asfalto da Pulpazzo, con un nuovo curvone veloce che offre un'ampia visibilità per i tifosi, la crono fila via su una carreggiata larga con punti molto spettacolari e un anfiteatro naturale per il pubblico a metà prova a cui si può accedere da Nulvi o da Sennori.

Proprio il pubblico, dopo i piloti, sarà il grande protagonista del Rally. Anzi lo è già. Ieri ad Aghero c’è stato un vero e proprio assalto al parco assistenza e due ali di folla hanno assistito al passaggio delle vetture in partenza per Ittiri. Gli organizzatori hanno calcolato un aumento della presenze, rispetto allo scorso anno, del 30 per cento. Di certo trovare un posto in albergo o in un bed e breakfast è impresa titanica e chi deve noleggiare un’auto è meglio che ci rinunci. Anche la Ittiri Arena ha presentato un colpo d’occhio straordinario. Migliaia di persone hanno preso d’assalto la vecchia pista di motocross alle porte del paese con tutto l’armamentario del “tifoso perfetto”: bandiere, birretta, panini rigorosamente no light e tanta voglia di trascorrere un pomeriggio diverso. Il rally è questo e l’unica fregatura è domenica sarà tutto finito.

Antonio Ledà

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