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L’Olbia vuol ripartire da Bernardo Mereu manca solo la firma 

L’Olbia vuol ripartire da Bernardo Mereu manca solo la firma 

Lega Pro. Il tecnico di Triei è stato già confermato da Marino Potrebbero restare anche Kouko, Ragatzu e Van der Want

29 maggio 2017
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OLBIA. Un anno fa la vittoria sulla Torres all’Acquedotto con una punizione di Mastinu, che regalava all’Olbia il successo nello spareggio playoff e la carta per il rispescaggio. Un anno che ha portato una promozione e una salvezza conquistata alla prima esperienza in Lega Pro. Un anno più di luci che di ombre, con l’obiettivo raggiunto nonostante tre allenatori cambiati e due mesi da incubo che hanno fatto precipitare la squadra e la società davanti al fantasma della retrocessione. E proprio dall’ultimo tecnico, quello della salvezza, Bernardo Mereu, l’Olbia vuole ripartire per un campionato di Lega Pro che possa consolidare il progetto del presidente Marino e la partnership con il Cagliari per la valorizzazione di calciatori giovani del vivaio rossoblù. Mereu è stato confermato dal presidente Marino e dal diesse Carta, manca ancora la firma che, salvo clamorose sorprese, dovrebbe arrivare in settimana.
Sul fronte della squadra della prossima stagione resta tutto sospeso in attesa dei colloqui tra la società e i giocatori che non sono sotto contratto. Per quanto riguarda l’attacco partirà Capello, mentre dovrebbero rimanere Kouko e Ragatzu. Si cercherà di confermare Van Der Want in porta e Iotti in difesa. Tra i giocatori sicuri di rimanere a Olbia anche il prossimo campionato ci sono certamente Mattia Muroni e Yuri Senesi, protagonisti con il Cagliari (allenato per l’occasione da Daniele Conti) nel Citi Soccer Sevens, torneo internazionale giovanile di calcio a 7 di Hong Kong, giunto alla diciottesima edizione. Il Cagliari è stato la prima squadra italiana a partecipare e i due giocatori dell’Olbia sono stati tra i protagonisti per il raggiungimento del sesto posto finale. Nelle gare del girone disputate sabato scorso, Senesi ha timbrato la vittoria nella terza e decisiva partita ai fini della qualificazione contro i Rangers Glasgow, proprio grazie a un ottimo suggerimento di Muroni. Nei primi due incontri, invece, doppio pareggio: 1-1 contro i Red Dragons (assist di Senesi sul gol di Camba) e 0-0 contro l’Hong Kong. Ieri la sconfitta nei quarti di finale (due tempi da 10’) per 3-0 contro l’Aston Villa, che ha portato il Cagliari a giocare per i piazzamenti: vittoria per 1-0 contro la Captain’s Select, poi sconfitta per 2-0 col West Ham, con i rossoblù che hanno così chiuso la manifestazione al sesto posto. La vittoria finale è andata invece al Leicester: 3-1 nel derby con l’Aston Villa.
«È stato un torneo di buon livello, con squadre importanti, che ci ha consentito di vivere un’esperienza nuova e stimolante lontano da casa – racconta Senesi –. Ci abbiamo messo un po’ ad adattarci a giocare a 7 e nelle prime partite del girone abbiamo faticato anche per via del caldo e dell’assenza del fuorigioco». Senesi punterà a una stagione con più presenze, dopo che in quella passata è entrato spesso dalla panchina. Chi invece ha conquistato nell’Olbia un posto da titolare, diventando alla fine decisivo come centrale di centrocampo, è Mattia Muroni. «Quella di Hong Kong è stata un’esperienza sicuramente positiva, ci siamo confrontati con squadre di buon livello in partite in cui bisognava stare sempre sul pezzo e molto concentrati – spiega il mediano di Oristano -. Abituarci a giocare a 7 non è stato semplice: bisogna occupare bene gli spazi e giocare quasi a uomo».
Giandomenico Mele

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