Ricordi, aneddoti e pensieri di un tifoso speciale
Il sassarese Giampaolo Piga da 60 anni segue i rossoblù dalla tribuna: «Giorgi e Tabarez i più bravi»
27 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. Scomoda Sulis, Aliprandi, Terzolo. Nei migliori undici tiene fuori Albertosi e O'Neill. Dall'almanacco fotografa accessi abusivi dietro i pullman delle squadre ospiti al campo di via Pola. Il tempo che non si ferma, ricordi in bianco e nero, emozioni a colori. Giampaolo Piga, classe 1937, animo da tifoso che non molla. «Ho giocato da centravanti con la formazione del liceo Azuni di Sassari. Era il 1958, facevo la terza. Per la prima volta abbiamo messo ko l'Istituto Agrario». Preside, docente di filosofia e materie letterarie, sangue rossoblù in circolo. Il supporter del Cagliari accetta sfide sul fronte della longevità: «Siamo in pochi a ricordare l'arrivo di Armando Segato nel '49/50. Fu un grande acquisto».
Qual è stato il miglior acquisto degli ultimi 20 anni?
«Gianfranco Zola. Il cantore della bellezza pallonara.. Giocate, intuito, classe: l'olianese era unico. Con Parma e Chelsea ha fatto sfracelli. Nel 2003 stavo per perdere le speranze, poi Cellino l'ha comprato. E quando dopo due anni con promozione in A, salvezza e valorizzazione di tanti giocatori, da Esposito a Suazo, Langella, Modesto, non gli ha rinnovato il contratto, il patron ha perso il fluido che gli ha fatto chiudere molti affari d'oro».
Ad esempio?
«Nainggolan e Zebina. Il presidente è stato spesso poco riconoscente con quelli che gli hanno dato tanto. In tv, nel giorno del compleanno di Riva, ho difeso Matteoli dall'accusa di esser andato a Perugia per soldi. La verità? Cellino non gli aveva fatto il rinnovo».
Tommaso Giulini ?
«Simpatico e coraggioso. Mi ha meravigliato lo slancio verso la città e la squadra».
Allenatori: i migliori?
«Giorgi e Tabarez. Certo, Scopigno ha vinto lo scudetto ma aveva Riva, Mazzone è stato storico. Ma il calcio migliore visto a Cagliari è di quei due»
La pagella di Rastelli?
« Quando un tecnico centra gli obiettivi, c'è poco da stare a rimuginare».
Zeman, filosofo come lei. Giudizio?
«Spumeggiante e chiuso. Ho gioito dopo il 4-1 all'Inter e il 4-0 all'Empoli. Ma ho anche capito che non aveva i giocatori per il suo modo di intendere il gioco».
Qual è l'undici ideale?
«Gioco con il 4-4-2. In porta Persico, dietro Tiddia, Festa, Maltagliati e Longobucco. In mediana Fini, Nainggolan, Zola e Gobbi. Davanti Virdis e Riva».
Mario Frongia
Qual è stato il miglior acquisto degli ultimi 20 anni?
«Gianfranco Zola. Il cantore della bellezza pallonara.. Giocate, intuito, classe: l'olianese era unico. Con Parma e Chelsea ha fatto sfracelli. Nel 2003 stavo per perdere le speranze, poi Cellino l'ha comprato. E quando dopo due anni con promozione in A, salvezza e valorizzazione di tanti giocatori, da Esposito a Suazo, Langella, Modesto, non gli ha rinnovato il contratto, il patron ha perso il fluido che gli ha fatto chiudere molti affari d'oro».
Ad esempio?
«Nainggolan e Zebina. Il presidente è stato spesso poco riconoscente con quelli che gli hanno dato tanto. In tv, nel giorno del compleanno di Riva, ho difeso Matteoli dall'accusa di esser andato a Perugia per soldi. La verità? Cellino non gli aveva fatto il rinnovo».
Tommaso Giulini ?
«Simpatico e coraggioso. Mi ha meravigliato lo slancio verso la città e la squadra».
Allenatori: i migliori?
«Giorgi e Tabarez. Certo, Scopigno ha vinto lo scudetto ma aveva Riva, Mazzone è stato storico. Ma il calcio migliore visto a Cagliari è di quei due»
La pagella di Rastelli?
« Quando un tecnico centra gli obiettivi, c'è poco da stare a rimuginare».
Zeman, filosofo come lei. Giudizio?
«Spumeggiante e chiuso. Ho gioito dopo il 4-1 all'Inter e il 4-0 all'Empoli. Ma ho anche capito che non aveva i giocatori per il suo modo di intendere il gioco».
Qual è l'undici ideale?
«Gioco con il 4-4-2. In porta Persico, dietro Tiddia, Festa, Maltagliati e Longobucco. In mediana Fini, Nainggolan, Zola e Gobbi. Davanti Virdis e Riva».
Mario Frongia
