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Moto d’epoca, riapre il Museo di Rimini

Moto d’epoca, riapre il Museo di Rimini

Una collezione di oltre 250 esemplari di 55 marchi: dalla Guzzi di Ligabue alle indimenticabili Benelli

23 maggio 2017
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Riapre domani, dopo la pausa invernale, il Museo nazionale del motociclo di Rimini, dove è conservata una collezione unica, dalla Moto Guzzi di Ligabue alla rara Linto 500 da competizione progettata da Lino Tonti. Tra i 250 esemplari presenti, che abbracciano una varietà di 55 differenti marchi, sono esposte le «leggendarie Moto Guzzi, le mitologiche Frera, le straordinarie Benelli»", come amano definirle i curatori.

Il percorso espositivo è strutturato secondo tematiche ben precise, non solo temporali: Le moto dei pionieri, Il periodo fra le due guerre, I sidecar, Gli scooter, Le moto da gran premio, La produzione utilitaria del dopoguerra, Le moto pensate e costruite nel riminese, e Gli anni ’70. Un viaggio nella storia del motociclo dalle origini ai giorni nostri.

«Le fantastiche cromature, l’odore di benzina e i pezzi unici presenti al museo lo distinguono dai tradizionali statici musei e fanno vivere al visitatore un’esperienza unica nel suo genere», ci tengono a precisare dal Museo.

Non solo. Aggiungono: «Il turista, se avrà la fortuna d’incontrare Tino e Pino, i proprietari, potrà cimentarsi nelle più svariate domande e scoprire piccoli aneddoti sulla storia della motocicletta».

Non ci vuole molto per fare qualche esempio? «La sensazione di toccare la storia con mano, non solo quella tecnica, si avverte nel contemplare la Moto Guzzi 500 Gtv del 1937 appartenuta – come si è detto all’inizio – all’artista Ligabue; la Frera 4 valvole 500 centimetri cubici che nel 1922 era pubblicizzata come la moto più veloce del mondo; la rarissima Linto 500 centimetri cubici da competizione progettata da Lino Tonti che, tra l’altro, è nativo di Cattolica; la Rudge Multi del 1912 con ben 23 differenti rapporti di velocità che anticipa di gran lunga il variatore automatico dello scooter odierno», concludono dal Museo Nazionale del Motociclo. Insomma si può dire tranquillamente che c’è solo l’imbarazzo della scelta per ammirare capolavori tecnologici del passato.

E, dunque, per ammirare da vicino queste meraviglie a due ruote conservate nel Museo nazionale del motociclo, appuntamento dal 25 aprile in via Casalecchio 58/N, Rimini. Orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 14 alle 19. Domenica chiuso.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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