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Artedino pensa in grande primo acquisto il mister

NUORO. Raggiungere in Lega Pro Olbia e Arzachena. Potrebbe essere questo l’obiettivo della Nuorese nel prossimo campionato. Dopo tre anni ad alti livelli in Serie D per la società del presidente...

22 maggio 2017
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NUORO. Raggiungere in Lega Pro Olbia e Arzachena. Potrebbe essere questo l’obiettivo della Nuorese nel prossimo campionato. Dopo tre anni ad alti livelli in Serie D per la società del presidente Michele Artedino questo potrebbe essere l’anno buono. La gavetta, con un decimo, un settimo e un sesto posto potrebbe rappresentare il giusto trampolino di lancio per raggiungere i professionisti. Dalla fine del campionato la società non ha più dato notizie ufficiali, ma conoscendo il presidente Artedino e la sua voglia di vincere, difficilmente la Nuorese si accontenterà del ruolo di comparsa in Serie D che non le si addice né per la sua storia calcistica, né per le ambizioni che i verdazzurri hanno mostrato negli ultimi cinque anni. La società, comunque, si sta guardando attorno per capire da dove ripartire. Innanzitutto al momento la Nuorese è senza allenatore dopo l’esonero di Marco Mariotti nel concitato dopo gara della sfida con l’Arzachena. Occorre scegliere un nuovo tecnico che raccolga l’eredità dell’allenatore romano che è stato sulla panchina verdazzurra per tre stagioni, escluso l’intermezzo di alcuni mesi di mister Guglielmo Bacci. Poi si potrà procedere alla costruzione dell’organico che risponda all'obiettivo finale che si intende perseguire. Nei giorni scorsi radio - mercato ha accostato alla panchina della Nuorese il nome di Stefano Udassi, ex verdazzurro, che quest’anno ha guidato lo Stintino alla vittoria del campionato di Promozione. Ma sono tanti i pretendenti ad una panchina capace di dare grande visibilità e soddisfazione professionale. Il passo successivo sarà quello di valutare quali giocatori confermare visto che sono di proprietà della Nuorese solo Tupponi, classe 1998 , ma con tre stagioni da titolare in Serie D alle spalle, e alcuni giovani. L’ideale sarebbe cambiare il meno possibile per avere un nucleo già rodato. Giocatori come Cadau, Frasca, Molino, Falasca, Gallo, Goh, Peana e Curcio potrebbero rappresentare la base su cui costruire una squadra in grado di ambire alla vittoria finale. Comunque per avere ambizioni servono risorse economiche, un progetto tecnico e la vicinanza dei tifosi e della città. Il Frogheri ha avuto una media spettatori attorno alle seicento unità, con punte che si sono avvicinate in un paio di gare alle 1500 presenze. E Nuoro ha dimostrato di poter fare di più.

Giuseppe Sanna

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