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Il Gsd Porto Torres ci crede lo scudetto passa da Cantù

Il Gsd Porto Torres ci crede lo scudetto passa da Cantù

Oggi la gara di ritorno in un PalaDesio che si prepara a festeggiare il tricolore Ma i ragazzi di Sara Cappellini possono riaprire la serie e ci proveranno

21 maggio 2017
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PORTO TORRES. Un solo risultato a disposizione: la vittoria. Questa la missione possibile del Gsd 4Mori Porto Torres, impegnato oggi alle ore 18 sul prestigioso parquet del PalaDesio nella gara2 di finale scudetto della serie A di basket in carrozzina contro la UnipolSai Briantea84 Cantù. Nel match di andata, disputato fra le mura amiche del palazzetto “Alberto Mura” di Porto Torres, al termine di un incontro combattuto dal primo all'ultimo secondo di gioco, l'avevano spuntata i canturini (61-64) piazzando una prima importante zampata nella rincorsa al tricolore 2017.

Le due formazioni, già grandi protagonisti della stagione regolare e di tutte le più importanti manifestazioni nazionali e internazionali, si ritrovano quindi ancora una volta di fronte: l'una, Cantù, per chiudere la serie e cucire definitivamente sulla canotta quello che sarebbe il sesto sigillo della sua lunga storia cestistica; l'altra, Porto Torres, per allungare la serie e riportarla in Sardegna a caccia di uno storico titolo da regalare per la prima volta alla bacheca turritana.

«Non ci resta che un solo risultato – afferma il tecnico del Gsd 4Mori Porto Torres Sara Cappellini – e abbiamo tutte le carte in regola per andare a prendercelo anche in trasferta. In gara1 abbiamo sbagliato diverse piccole cose che successivamente abbiamo inevitabilmente pagato. In settimana però ci siamo concentrati sui dettagli che possono e devono fare la differenza. Non vediamo l’ora di scendere di nuovo in campo e dire la nostra – prosegue –. Sappiamo che sarà una battaglia dura. Cantù è davvero a un passo dall’obiettivo e farà di tutto per centrarlo davanti al suo pubblico. Ma noi vogliamo quanto loro questa vittoria e scenderemo in campo con l'obiettivo di tornare a casa e giocarci il tricolore nel nostro palazzetto sabato prossimo davanti al pubblico delle grandi occasioni».

La Briantea punta a riempire il PalaDesio di 6000 persone, cifra utile a battere il record stabilito nel 2015 quando contro il Santa Lucia Roma al Pianella di Cucciago gli spettatori della finalissima furono 3900. L’ingresso al palazzetto lombardo sarà gratuito e non è da escludere la presenza di qualche sardo residente al nord Italia pronto a sventolare la bandiera dei 4 Mori sugli spalti.

La partita sarà ripresa e trasmessa in diretta su RaiSport. Giovanni Dessole

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