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La Juve mette il primo trofeo in bacheca
La Coppa Italia si colora di bianconero. La squadra di Allegri liquida la pratica Lazio con i gol di Dani Alves e Bonucci
ROMA. La “Road to Cardiff” della Juve inizia con il piede giusto. In attesa di chiudere la formalità tricolore i bianconeri continuano a mantenere vivo il sogno “triplete” mettendo nella stanza dei trofei la dodicesima Coppa Italia della loro storia. La squadra di Allegri colleziona un altro record. È la prima nella storia a vincere la “Coppa del Presidente” per tre anni consecutivi.
Per mettere ko la Lazio basta una sfuriata ad inizio primo tempo. Dani Alves e Bonucci timbrano il cartellino e per i biancocelesti, volenterosi ma oggettivamente più deboli, è notte fonda. La Lazio può prendersela con la sorte per il palo colpito da Keita quando il punteggio era ancora fermo sullo 0-0 ma difficilmente sarebbe cambiato qualcosa. L’unica somiglianza fra questa Juve e quella vista contro la Roma è solo il terreno di gioco sul quale si è giocata la sfida. Per il resto è una squadra alla quale ormai l’Italia va stretta e può sognare a pieno diritto di prendersi l’Europa.
Le due squadre saltano i convenevoli e la gara entra subito nel vivo. Il primo tentativo, velleitario, è di Chiellini. Decisamente più pericoloso il fendente scagliato al 6’ da Keita. Il furetto biancoceleste si libera di Barzagli e Bonucci ma la sua conclusione si schianta in pieno sul palo. Un piccolo grande spavento che scuote la Juve. I bianconeri rispondono subito e sono letali. È il minuto 12 quando Alex Sandro scende sulla fascia e pennella un cross sul quale Dani Alves ci mette il piattone al volo fulminando Strakosha. La Lazio è ferita e la Juve sente l’odore del sangue. È un assolo dei campioni d’Italia. Al 14’ il portiere biancoceleste salva su un Dybala lasciato colpevolmente solo. Pochi minuti Strakosha è ancora decisivo respingendo il tocco a botta sicura da pochi passi di Higuain dopo carambola furibonda in area. Nel frattempo Parolo alza bandiera bianca ed Inzaghi è costretto ad inserire Radu. È il preludio al raddoppio juventino che arriva puntuale al 25’ su corner calciato da Dybala e trasformato in oro da Bonucci .
Nella ripresa la Lazio ci prova ma non c’è niente da fare, la Juve vince la terza Coppa Italia di fila.