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Game over per la Dinamo Trento mette fine al sogno

di Andrea Sini
Game over per la Dinamo Trento mette fine al sogno

Sassaresi fuori dalla corsa scudetto dopo appena tre partite giocate sempre in salita La squadra chiude avanti il primo tempo ma poi va in riserva di energie e non basta il cuore

17 maggio 2017
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SASSARI. Niente appello, niente recriminazioni, niente a cui appigliarsi. La stagione della Dinamo si ferma a gara 3 del quarto di finale playoff: l’Aquila Trento vince anche a Sassari (69-75) e chiude meritatamente la serie in tre partite, spedendo in vacanze anticipate i sassaresi di coach Pasquini. Proprio come l’anno scorso, nel quarto contro Reggio Emilia, i playoff portano al Banco soltanto sconfitte e un bel po’ di delusione. A fine gara timidi applausi da parte del pubblico, freddo e bloccato da metà gara in poi, proprio come i giocatori.

Parabola discendente. L’ennesimo disastro al tiro da fuori (4/25) e un atteggiamento non sufficientemente duro sbarrano la strada a una squadra che dopo le cinque vittorie di fila del mese di aprile ha completamente smarrito la strada, chiudendo la stagione con 5 ko di fila. Agli ospiti, con un roster ridotto all’osso, va il merito di avere fatto sempre le cose giuste al momento giusto, dimostrando in tutte e tre le gare della serie una grande personalità.

Subito battaglia. Pasquini conferma il quintetto con Bell, Lacey, Devecchi, Sacchetti e Lydeka. Il match immediatamente spigoloso e nervoso, proprio come gara2. Devecchi esce sanguinante già dopo 27”, Trento dopo 2’30” ha già commesso 5 falli. Gli arbitri provano a calmare le acque e D’Ercole si becca un fallo tecnico. La Dinamo va subito sotto 7-13, con l’Aquila spinta da due triple di Flaccadori. Pasquini cambia completamente il quintetto, i giocatori chiedono a gran voce la spinta del pubblico e una tripla di Stipcevic fa 17 pari, facendo saltare in piedi i 4500 del palazzetto. Alla prima sirena la partita è ancora in parità (21-21) e si continua a giocare duro da ambo le parti. Anche Pasquini prende un fallo tecnico, i sassaresi tengono botta ma Trento resta in pieno controllo (23-28, 27-32). L’attacco biancoblù è impantanato e la riscossa arriva dalla difesa: Lacey ruba a palla e vola tutto solo a siglare la nuova parità, poi Stipcevic si mette in proprio e firma il primo sorpasso, sul 36-34, poco prima del riposo.

La speranza e il crollo. La Dinamo riparte da Savanovic, Lawal e Carter e tenta la fuga (45-41). È solo un attimo, perché Trento trova le magie di Hogue e torna avanti 49-54 con un break di 2-12. I sassaresi sono in grave difficoltà e restano a galla solo grazie e iniziative personali di Lacey, che con 9 punti di fila permette al Banco di arrivare all’ultimo rettilineo sul -1, 55-56. Il discorso in teoria sarebbe ancora aperto, ma in attacco la Dinamo non c’è e dall’altra parte Forray, Hogue e Sutton non perdonano. A 5’27”, sul 57-68, la situazione è completamente compromessa e la piccola scossa data Carter, Sacchetti e Bell non basta. Il -4 (67-71 a 28”) è un’illusione alla quale non crede più nessuno e i titoli di coda stanno già scorrendo mentre Trento va fino in fondo (69-75), tagliando meritatamente il traguardo della semifinale. Per la Dinamo è già finita, ci si vede l’anno prossimo.

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