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La Dinamo comincia con una sconfitta

di Andrea Sini
La Dinamo comincia con una sconfitta

Serata da dimenticare per i sassaresi che crollano nel terzo quarto, Trento prende il largo e porta a casa gara-1

13 maggio 2017
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INVIATO A TRENTO. La serata terribile arriva quando meno te l’aspetti. Il battesimo dei playoff è un mare in tempesta nel quale la Dinamo affonda senza mai riuscire a vedere terra. Gara1 dei quarti di finale è una passerella trionfale per la Dolomiti Energia Trento, che annienta i biancoblù di Federico Pasquini (65-55, ma al 32’ era il punteggio era 64-41) grazie a un secondo tempo devastante, nel quale il Banco è stato letteralmente preso a schiaffoni dai ben più reattivi uomini di Buscaglia. Domani si torna in campo, sempre al PalaTrento, per Gara2, e stavolta sarà bene che la Dinamo si presenti all’appuntamento.

Serata da dimenticare. Percentuali al tiro orribili (33%), una marea di palle perse (22) e di rimbalzi offensivi concessi (16). La Dinamo ha giocato ai suoi livelli solo a sprazzi, nel primo tempo, senza peraltro approfittarne. Dopo due quarti inguardabili da entrambe le parti (27-26 a metà gara), Trento ha cambiato passo, con un terzo parziale da 25-8 che ha ammutolito Stipcevic e compagni, precipitati sino al -23.

Match bloccato. Pasquini ritrova Lacey, che parte in quintetto insieme a Bell, Devecchi, Sacchetti e Lydeka. La Dinamo alterna uomo e a zona e in fase offensiva sceglie Lydeka (2-7 al 3’). Il primo giro di cambi per i sassaresi arriva già al 4’, con Stipcevic e Lawal al posto di Bell e Lydeka, i padroni di casa impattano a quota 9 con Hogue. Lawal e Lacey danno un nuovo colpo di acceleratore (9-14), ma dopo il timeout di Buscaglia Trento rientra in campo aggressiva con Sutton che si sblocca e alla prima sirena è agganciata ai biancoblù (15-16). Pasquini, che ha già ruotato dieci uomini, continua a ordinare la zona, Lydeka sigla il nuovo +6 (15-21) ma le percentuali di entrambe le squadre sono pessime. Trento con un po’ di bagarre mette la freccia (24-21) con una tripla di Shields a 4’15” dal riposo, completando un break di 9-0. Pasquini cambia più volte assetto, si va avanti facendo a gara a chi commette più errori (anche i tre arbitri partecipano alla sfida) e al 20’ è 27-26.

Il disastro. Dopo l’intervallo Pasquini riparte da Savanovic, che prende quattro tiri di fila ma mette dentro soltanto il primo. La Dinamo si disunisce e commette errori incredibili, Trento fa girare palla e si mette in gas: Sutton si diverte da morire e a 6’27" segna da sotto il canestro del 36-28. Il break di 7-0 viene interrotto da un fallo tecnico a Sutton e da una successiva tripla di Bell (36-32), che poi però sbaglia altri due tiri aperti, mentre Craft fa centro (39-32). Shields la combina grossa, commettendo quarto e quinto fallo (con un tecnico): potrebbe essere il momento chiave, e in effetti lo è, ma al contrario. Anziché approfittarne la Dinamo affonda clamorosamente: Trento entra in trance, i sassaresi attaccano malissimo e Gomes fa centro due volte dalla stessa mattonella oltre l’arco: a 1’29” dalla terza sirena la Dolomiti Energia è schizzata via a +14 (47-33). Pasquini chiede timeout, ma c’è ancora tempo per un altro disastro: Stipcevic perde palla e commette un antisportivo, Trento allunga ancora ed entra nell’ultimo quarto sul +18 (52-34). Il Banco si mette ancora a zona e Trento accetta la sfida: Sutton e Flaccadori allungano subito e a 8’ dalla fine, sul 60-39, la partita è già virtualmente archiviata. Trento fa accademia e risparmia un po’ di fiato, il Banco che risale al -10 finale, che non cambia la sostanza. Uno a zero e palla al centro. Domani si ricomincia.

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