Addio al “professore” dell’hockey
Si è spento a 90 anni Giampaolo Medda, due volte olimpionico e pluriscudettato
CAGLIARI. Lo sport isolano è in lutto. Mercoledì è scomparso a 90 anni (li avrebbe compiuti ad agosto) il professor Giampaolo Medda, figura di spicco dell'hockey su prato, molto conosciuta e stimata non soltanto in Sardegna ma anche in campo nazionale. Medda ha un palmares eccezionale, ha vinto oltre trenta titoli italiani assoluti da giocatore allenatore e direttore tecnico con l'Amsicora, società nella quale ha iniziato la carriera nel 1948.
Medda, nato a Villasor nell’agosto del 1927 ma presto trasferitosi a Cagliari, iniziò a giocare a hockey con il suo amico Alberto Maxia.
Ha vestito la maglia della nazionale azzurra, partecipando a due edizioni delle Olimpiadi (Helsinki 1952 e Roma 1960, in quest'ultima fu anche capitano ) e fu anche tecnico per diversi anni della rappresentativa azzurra.
E' stato anche Presidente del Comitato regionale Sardegna, e ha saputo trasmettere la sua passione anche ai suoi figli Giampiero, Luca, Enrico (oggi vice presidente federale) e Stefano.
Roberto Carta, l'erede di Giampaolo Medda, ricorda commosso il suo allenatore. «Un vero maestro _ dice l'attuale tecnico amsicorino _ dentro e fuori dal campo. Ci ha insegnato a giocare a hockey e a essere una squadra vera. Sono molto legato a lui anche perché mi aveva designato come suo successore, dicendomi che avrei potuto e dovuto allenare io l'Amsicora. E questo per me è stato il regalo più bello mai ricevuto».
Stefano Serra