La Nuova Sardegna

SASSARI. Prima di tutto blindare il quarto posto, poi per i voli pindarici e le asticelle sempre più alte ci sarà eventualmente tempo sino a domenica sera. Il presente della Dinamo è la sfida di stasera contro la vicecapolista Umana Reyer Venezia, che alle 20,45 scende in campo al PalaSerradimigni nel recupero della penultima giornata della serie A. Le altre gare della ventinovesima giornata si sono svolte domenica, in contemporanea con gli impegni nelle Final Four di Champions League della squadra di coach De Raffaele, ed è per questo che la sfida Sassari-Venezia è slittata a oggi.

Niente calcoli. Gli oroamaranto si trovano in seconda posizione a quota 38 punti a braccetto con la Sidigas Avellino e alle spalle di Milano; i sassaresi di coach Federico Pasquini, reduci da cinque vittorie consecutive, sono al quarto posto con 34 punti, appena raggiunti da Reggio Emilia e Trento, con scontri diretti favorevoli nei confronti di entrambe. Domenica, nell’epilogo della regular season, la Dinamo farà visita alla già salva JuveCaserta, mentre Venezia ospiterà una Enel Brindisi assetata di punti per poter restare agganciata al treno dei playoff. In caso di vittoria oggi e domenica, e di contemporanea sconfitta della Reyer con Brindisi, Devecchi e compagni sarebbero automaticamente terzi. Ma in questo momento la priorità è blindare il quarto posto, che consente di avere il fattore campo in un’eventuale bella nel primo turno dei playoff.

Dusko ai box. In casa sassarese mancherà ancora Trevor Lacey, il cui recupero dalla frattura alla mano destra sta procedendo alla grande, con la combo guard americana che ha ripreso ad allenarsi con la palla. Al suo posto confermata l’ala Josh Carter, che dieci giorni fa a Torino ha giocato una gara di grande sostanza in fase offensiva. I problemi stavolta riguardano Savanovic. L’ala serba, che lamentava da qualche tempo un problema a un ginocchio, nei giorni scorsi si è allenato poco e oggi, con tutta probabilità, verrà fermato completamente per consentirgli un recupero pieno e provare ad averlo al top per l’avvio dei playoff. Le conferme sono arrivate anche da coach Pasquini. «Savanovic ha lavorato individualmente tutta la settimana – ha detto ieri il coach ferrarese –, attendiamo che lo staff medico lo valuti anche nell’immediato prepartita, ma credo che giocherà solo se saremo sicuri al 100% che non ci siano rischi».

Le insidie. MarQuez Haynes (a Sassari lo scorso anno per metà stagione) e compagni arrivano dall’esperienza agrodolce nelle Final Four di Champions League, chiuse con due sconfitte e il quarto posto finake. Le due gare giocate a Tenerife tra venerdì e domenica potrebbero avere lasciato qualche scoria a livelli fisico, ma la Reyer possiede un roster assolutamente adeguato al doppio impegno e la scelta della società veneta di volare direttamente in Sardegna già lunedì ha certamente permesso ai giocatori di recuperare preziose energie. Tra tanti giocatori di grande talento, i sassaresi dovranno fare particolare attenzione all’ala croata Peric, che con l’assenza di Savanovic perde il suo rivale naturale, ma anche il canadese-nigeriano Melvin Ejim e gli esterni Ariel Filloy (che da ragazzo ha trascorso diversi anni a Sassari) e Stefano Tonut, che ultimamente si stanno dimostrando armi non convenzionali per la Reyer.

L’andata. Al Taliercio, il palazzetto dove la Dinamo nella sua storia ha sempre vinto, il giorno di Capodanno la squadra di Pasquini tirò fuori una prestazione di altissimo livello, conducendo la gara per tutti i 40 minuti e chiudendo sul +13 (71-84). Straordinaria la prestazione del collettivo, con quattro uomini in doppia cifra e tutti i dieci giocatori mandati in campo autori di almeno 4 punti. Rispetto a quella gara, il Banco di Sardegna ha aggiunto un giocatore (David Lighty) e ne ha lasciato andare un altro (Darius Johnson-Odom, appena retrocesso in A2 con la Vanoli Cremona).

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