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Mereu frena l’entusiamo: manca l’ultimo miglio

Mereu frena l’entusiamo: manca l’ultimo miglio

L’allenatore dei bianchi elogia il pubblico e i suoi ragazzi ma chiede di non abbassare la guardia

30 aprile 2017
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OLBIA. Davanti allo Stato maggiore del Cagliari, con il presidente Tommaso Giulini in tribuna e Mario Beretta a soffrire accanto al direttore sportivo olbiese Pierluigi Carta, mister Bernardo Mereu si dimostra la scelta giusta. L’Olbia non è salva, il quint’ultimo posto non garantisce di uscire dal pantano dei playout, ma l’allenatore di Triei ha conquistato sette punti in tre partite. Più di quanto fatto dall’Olbia in tutto il girone di ritorno. Resta l’ultimo miglio della sfida con l’Arezzo per decidere il destino di questa stagione. Il “normalizzatore” non si prende meriti, in assenza del traguardo finale, ma plaude alle componenti che stanno intorno al suo lavoro sul campo. «Oggi ringrazio i tifosi, vero dodicesimo uomo in campo, che hanno capito le nostre difficoltà e ci sono stati vicini – spiega –. Merito ai ragazzi, che hanno saputo soffrire, costruire occasioni, in una gara difficile, senza dare al Siena vantaggi offensivi e sapendo sfruttare un episodio a nostro favore». Cross di Cossu e testa di Ogunseye. Stesso spartito di Pistoia per la seconda vittoria consecutiva. «Ogunseye è stato bravo a sfruttare i suoi centimetri e un grande assist di Cossu. In panchina ho titolari che non giocano, il nostro è un gruppo di 20 ragazzi che sanno lottare l’uno per l’altro. Non è facile quando hai l’obbligo di vincere». La squadra ha trovato nuove certezze difensive con Iotti e Dametto coppia centrale. Il portiere Van der Want sembra aver definitivamente superato Ricci nelle gerarchie e Muroni al posto di Geroni regala equilibrio e dinamismo. «Valuto i miei giocatori durante la settimana, ma voglio dire che non ci sono bocciature per nessuno e spesso le scelte sono legate all’avversario che si affronta» sottolinea Mereu. (gd.m.)

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